Derivato dell’atrazina nella falda che serve le scuole
FIUMICELLO. Acqua inquinata nella zona scolastico-sportiva di Fiumicello, dove le analisi hanno rilevato la presenza di un derivato dell’atrazina nella falda acquifera artesiana.
Il problema potrebbe riguardare altre zone del paese. Per martedì è stato convocato un incontro urgente con il Cafc. Intanto, si sta pensando di attivare un sistema di filtraggio nei punti di approvvigionamento idrico cui attingono i cittadini.
«Venerdì pomeriggio - spiega sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel, che si è subito attivato per risolvere l’emergenza - è arrivata, tramite posta elettronica certificata, una nota dell’azienda sanitaria tramite la quale è stato comunicato al Comune l’esito delle analisi sulla qualità dell’acqua prelevata dal pozzo artesiano del polo scolastico sportivo di Fiumicello».
«Purtroppo - prosegue il primo cittadino - le analisi hanno evidenziato la presenza di dafc, un derivato dell’atrazina. La presenza di questa sostanza comporta la non potabilità dell’acqua ai fini alimentari. Il derivato non era stato mai rilevato nelle analisi precedenti».
L’amministrazione ha dato disposizioni agli uffici di predisporre un’ordinanza di non potabilità. «Per le vie brevi - chiarisce il sindaco - abbiamo già anticipato il tutto all’istituto scolastico Don Milani e anche alla società di gestione del servizio mensa scolastico, la cooperativa Camst, questo al fine di consentire loro di attivare le opportune azioni».
«Per martedì - annuncia Ennio Scridel - ho fissato un incontro con il gestore del servizio pubblico Cafc per individuare congiuntamente la soluzione più rapida». Il sindaco precisa che il problema, per quanto attiene il polo scolastico sportivo, sarà risolto in tempi rapidi. «L’intervento finalizzato a prevenire quello che è accaduto - fa sapere Scridel - era già in programma per l’estate 2016, quando il Cafc assumerà la gestione diretta della rete di approvvigionamento idrico della zona scolastica. Tecnicamente sarà applicato un sistema di filtri a carboni attivi alla bocca del pozzo artesiano che serve l’area scolastico sportiva».
Il problema, come detto, potrebbe interessare altre zone di Fiumicello. «L’elemento inquinante rintracciato dall’azienda sanitaria - aggiunge il sindaco - non è di facile individuazione e solo le più recenti strumentazioni tecnologiche hanno consentito la rilevazione dello stesso. Sempre assieme al Cafc, martedì, cercheremo di formalizzare un protocollo di intervento per facilitare le analisi da parte dei cittadini e per organizzare un sistema di dotazioni di filtri nei punti di approvvigionamento idrico cui attinge la cittadinanza».
«Questo protocollo - conclude il sindaco di Cervignano - rientra proprio in quelle azioni di emergenza previste puntualmente nel Piano d’Ambito approvato dai sindaci nel maggio 2014 e testimonia che nessuna rete acquedottistica interesserà la Bassa friulana».
Elisa Michellut
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