Dichiarazione dei redditi e lavoratori transfrontalieri Arriva il modello bilingue

IL FOCUS
Favorire lo sviluppo del lavoro transfrontaliero e agevolare le aziende italiane e slovene che, quotidianamente, fruiscono delle prestazioni professionali di coloro che varcano il confine per assicurarle. Un fenomeno che, in base a recenti stime, sembra riguardare circa 10 mila lavoratori. È questo l’obiettivo verso il quale puntano Regione, Unione regionale economica slovena (Ures) e Agenzia slovena per il collocamento (Zrsz) e che necessitava di uno strumento che mettesse i singoli lavoratori nella possibilità di non incorrere in multe al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi percepiti all’estero.
A questo scopo è stato predisposto, utilizzando i contributi messi a disposizione dalla Comunità di lavoro delle Regioni europee, attraverso il bando B-Solutions, un modello bilingue che sarà utilizzabile, a partire dal 2020, da tutti i professionisti del settore, inserito nel progetto denominato “Xborder Work”, e presentato ieri nella sede dell’Ures. «Il progetto – ha spiegato Matteo Feruglio, in rappresentanza dell’Ures – è stato concepito nel 2018, tenendo conto delle difficoltà incontrate dai lavoratori transfrontalieri, cioè dai lavoratori sloveni e italiani residenti fiscali in un Paese ma impiegati in un altro, nel dichiarare i redditi percepiti all’estero».
«I problemi – ha precisato Boštjan Starc, legale che ha partecipato al progetto in veste di consulente esterno – sorgono a causa della non conoscenza, di informazioni incomplete e in parte a causa delle differenze nelle procedure di dichiarazione dei redditi nei due Paesi. In Italia il contribuente effettua da solo la dichiarazione dei redditi, mentre in Slovenia è l’Agenzia delle entrate che calcola le imposte sulla base delle informazioni ricevute dal datore di lavoro. Sarebbe gradita e utile – ha concluso – l’istituzione di sportelli informativi bilingui nelle sedi delle Agenzie delle entrate italiane e slovene a ridosso del confine, dove i contribuenti potrebbero ottenere tutte le informazioni pertinenti».
Negli ultimi mesi, 35 aziende sono state coinvolte in un test, i cui risultati saranno presto resi noti. All’incontro hanno partecipato anche Alessandra Miani, Po per gli interventi di politica attiva del lavoro, e Jana Krušic, collaboratrice dello Zrsz. Prima della fine dell’anno, il modulo sarà disponibile sul sito web dell’Ures www.sdgz.it. Info: 040-6724823, 324-7824342, matteo.feruglio@servis.it. —
U.Sa.
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