Dieci nuove reclute per Forza Italia 2.0

Nicoli: «Gruppo creato ad hoc per supportare i consiglieri in aula e coadiuvare nelle elezioni a San Canzian e in Regione»
Di Tiziana Carpinelli
Bonaventura Monfalcone-04.02.2017 Gruppo Forza Italia-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-04.02.2017 Gruppo Forza Italia-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Mentre il Partito democratico nella capitale deve gestire la patata bollente dello scissionismo, in Regione invoca il congresso e in città prova ad avviare l’era post giurissica, una volta che la segretaria avrà dato l’adieu (non ai dem, ma alla sedia da regista), Forza Italia conosce un nuovo Rinascimento. E “blinda”, presentandolo con tanto di conferenza stampa nella saletta consiliare dell’ex Pretura, il nuovo coordinamento comunale. Un team al 60% composto da volti nuovi, addirittura freschi, considerando che il più giovane, Mattia Stabile, ufficiale di coperta per Carnival cruises, non ha superato le 25 primavere e tra le donne, Aurora Turco, avvocato e neoresponsabile delle attività consiliari, lo supera di appena tre anni. Ma anche la categoria over 20 trova rappresentanza, col trentenne Daniele Ligovich, titolare di una ditta d’impianti elettrici e un tabacchino. Oltre ai giovani, comunque, ci sono altre new entry: il contabile Flavio Giordani (si occuperà di bilancio), l’architetto Roberto Mattarelli (urbanistica e pianificazione), l’assicuratore Luca Klaucic (elezioni e nautica), l’interprete e traduttore - figlio del noto scultore staranzanese - Gionata Pacor (comunicazione e social network), l’agente di commercio Guido Sartori (organizzazione e sviluppo territoriale), il pensionato Guglielmo Torri e Giorgio Valentino (turismo e promozione del territorio), titolare di una società che tratta enogastronomia in Russia e Finlandia.

Insomma, se fino a qualche anno fa i volti degli attori pricipali della compagine fondata da Berlusconi erano rappresentati da Cesare Calzolari, Riccardo Grassilli e Giorgio Pacor (oggi Udc) - tutti politici navigati -, ora è la volta delle reclute. Non a caso, ieri, il segretario comunale e capogruppo in aula, Giuseppe Nicoli, anche vicesindaco della giunta Cisint, ha parlato di Forza Italia 2.0. Che ha l’ambizione di rastrellare voti non solo alle prossime tornate amministrative («Ci sono San Canzian e Sagrado», ha ricordato il coordinatore), dove peraltro si punta a una «lista civica unitaria» con gli alleati, ma anche alle regionali. Di qui l’arruolamento. Il gruppo infatti «darà una mano, con specifiche competenze, anche ai comuni vicini».

Oltre alle leve ci sono poi i forzisti di lungo corso, quelli che prima di vedere il partito al governo hanno penato a lungo: l’impiegata Paola Benedetti (raporti con associazioni e rioni), il dentista Paolo Coprivez (sanità e assistenza) e il pensionato, già consigliere, Loris Mosetti. «In questi mesi - ha rimarcato Nicoli - il coordinamento ha avanzato proposte poi sostanziate da documenti giunti in maggioranza, offrendo così un bel contributo alle delibere licenziate: un centinaio da inizio sindacatura. Su sanità, Fincantieri e l’urbanistica». Se il gruppo consiliare di Fi si riunisce ogni 15 giorni (oltre a Nicoli c’è Ciro Del Pizzo, legato però a Idea), il coordinamento - che lo supporta - s’incontra una volta a settimana. E ieri ha ottenuto pure il plauso di Anna Cisint, passata per un saluto, come Michele Luise: «Assieme faremo il bene di questa città e Regione, oggi in ginocchio».

Nicoli resterà al vertice del team fino al 2018, data del congresso. Ma quanti sono i forzisti sul territorio? Stando al vicesindaco, che però per numeri più precisi rimanda a Rudy Ziberna, coordinatore provinciale ieri assente per influenza (idem l’omologa regionale Sandra Savino), «gli iscritti 2016 sono un centinaio». Come il Pd. Ma i dati vanno sempre presi con le pinze, per la nota ritrosia delle segreterie a comunicarli. Con l’aria di anti-politica che tira c’è spesso penuria di discepoli rispetto ad anni in cui, il partito, era davvero un’istituzione.

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