Dipendente comunale cita il sindaco per mobbing

L’udienza è stata fissata per luglio dinanzi al giudice del lavoro La vertenza riguarda la riorganizzazione dell’apparato comunale di Cormons
Di Franco Femia ; Di Franco Femia
Bumbaca Gorizia 07.05.2012 Cormons, brindisi Patat sindaco - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 07.05.2012 Cormons, brindisi Patat sindaco - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

CORMONS. Nuova giunta ma grane vecchie per il sindaco Luciano Patat, chiamato dai cormonesi a guidare per altri 5 anni Palazzo Locatelli. Le grane vecchie sono quelle legate al contenzioso aperto con un dipendente comunale, che ha citato a giudizio il sindaco per mobbing. Il giudice del lavoro ha già fissato per il 17 luglio l’udienza per esaminare il caso. Il Comune si è costituito a giudizio con l’assistenza dell’avvocato Gianni Giunchi di Udine.

Il ricorso al giudice del lavoro è stato presentato dall’architetto Bruno Cucit ed è diretto a dichiarare l’illegittimità e la disapplicazione nei suoi confronti della modifica della struttura organizzativa decisa un anno fa da Comune e che, secondo lui, lo penalizzava. Infatti venivano ridimensionate le sue mansioni non riconoscendogli la responsabilità di settore e di servizio che aveva in precedente. Una riorganizzazione che la giunta aveva motivato con la volontà di snellire la macchina comunale per contenere le spese generali in vista della stretta economica. Il giudice dovrà accertare anche se nei confronti di Cucit ci sia anche una presunta azione di mobbing da parte dell’amministrazione comunale. Cucit ha chiesto la condanna del Comune al risarcinmento dei danni patrimoniali e non patrimoniale e il pagamento delle spese di lite.

Da parte del Comune si ritiene che ogni azione sia stata conferme alla legge e che nessuna azione di mobbing sia stata esercitata nei confronti del dipendente comunale.Che poi tra l’architetto Cucit e l’amministrazione comunale ci sia della ruggine è cosa ben risaputa nel centro collinare. Tra Cucit e il sindaco Patat c’era stato un anno fa un acceso diverbio in un affollato bar del centro e che aveva come oggetto proprio la riorganizzazione dell’apparato comunale, che Cucit aveva osteggiato. Erano volate parole grosse tanto che il sindaco, ritenendosi pensantemente insultato, aveva presentato denuncia ai carabinieri. Un atto dovuto per Patat che, per tutelare la propria persona e la carica che riveste, si era rivolto ai carabinieri.

La contromossa di Cucit era stata quella di ricorrere al giudice del lavoro per annullare le decisioni della giunta e citare il Comune per mobbing. In mezzo ci sono anche contrasti politici che hanno portato tre anni fa la moglie di Cucit, Patrizia Mauri, a dare le dimissioni da assessore comunale proprio per contrasti con il sindaco. Sia Cucit che la Mauri, attualmente consigliere provinciale, sono del Sel, partito che all’origine faceva parte di Uniti per Cormons (la lista di Patat) e che in questa tornata elettorale ha deciso di allearsi con il Pd.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo