Direttore del Gect “vacante” «Il Comune corra ai ripari»

Il Pd di Gorizia e il gruppo socialdemocratico di Nova Gorica inquieti per l’impasse «Senza Sodini, determine firmate da un vicario ma la programmazione incalza»
Bumbaca Gorizia 09_10_2017 Nova Gorica riunione Gect con tre giunte © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 09_10_2017 Nova Gorica riunione Gect con tre giunte © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



Senza un direttore vero e proprio. A trovarsi in questa condizione è il Gect, l’organismo di collaborazione transfrontaliera tra Gorizia, Nova Gorica e Šempeter impegnato nella gestione di diversi milioni di euro di fondi comunitari.

A denunciarlo il Pd che chiede con forza la nomina di un direttore «in tempi certi». Dopo l’interrogazione consiliare presentata dal capogruppo dem Marco Rossi, a fine novembre, la situazione non è cambiata e l’impasse perdura. Anche gli ultimi atti ufficiali, tra i quali, ad esempio, la graduatoria per le assunzioni di profili amministrativi a tempo determinato pubblicata il 9 dicembre, pochi giorni fa, riporta la firma del «direttore vicario», osserva il Pd in una nota dei consiglieri comunali Marco Rossi, David Peterin, Adriana Fasiolo.

«Al momento, il Gect è privo di un direttore da quasi sei mesi. Abbiamo preso visione dei diversi atti, incarichi e determine, pubblicati come previsto sul sito dell’ente, e in tutti quelli successivi al 1° luglio la firma in calce viene apposta non più dal direttore Sandra Sodini, ma dal “direttore vicario” Tea Podobnik. L’ultima determina su cui abbiamo visto al firma della direttrice è la numero 63 del 19 giugno 2019, concernente l’acquisizione di software per l’operatività degli uffici. La successiva determina 64 del 9 luglio concerne i lavori del lotto 2 (passerella sull’Isonzo) ed è firmata da Podobnik».

Dov’è finita l’annunciata disponibilità dell’amministrazione regionale a conferire alla direttrice Sodini, all’epoca dirigente dell’Informest e oggi dirigente regionale (e per lunghi anni direttrice e “anima” del Gect), un rinnovato incarico di direttore dell’organismo transfrontaliero? «In occasione del consiglio comunale il sindaco ammise che questa promessa non ha avuto esito e si è ancora “in attesa” della risposta di Fedriga. Evidentemente – incalza il Pd – Fedriga non considera prioritario ottemperare a questa richiesta della città di Gorizia». Passato oltre un mese la situazione non si è sbloccata e, nel frattempo, l’assenza di un direttore è stata sollevata anche dal gruppo socialdemocratico nel Consiglio comunale di Nova Gorica. «Il Gect non può restare nel limbo. Né tantomeno è accettabile che si nasconda la reale situazione dell’ente che, oggi più che mai, dovrebbe invece non solo monitorare la conclusione dei progetti in corso ma anche programmare i nuovi progetti per i prossimi anni. Il direttore dev’essere nominato quanto prima. E bisognerebbe anche fissare le linee-guida dei progetti per il prossimo settennato della programmazione comunitaria, che inizia nel 2021, e che è fondamentale per l’accesso ai fondi europei che, fino ad oggi, hanno sostenuto i progetti tra i tre Comuni». —



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