Discarica dietro i capannoni vuoti

RONCHI DEI LEGIONARI. Ecco che cosa succede quando un edificio rimane vuoto. Quando i proprietari se ne vanno ed inzia il lento ed inesorabile degrado. Le testimonianze non mancano, fatte di ruderi, di spazi vuoti, di incursioni vandaliche e di abbandono. E può succedere che queste strutture diventino anche una discarica. E' quello che sta accadendo a Ronchi dei Legionari. Ci troviamo all'ingresso nord della cittadina, in via Redipuglia. Poche decine di metri dopo l'ex mobilificio Asquini, anch'esso abbandonato e dinnanzi a quello che era lo stabilimento della Detroit Refrigeration, c'è un capannone. Che, negli anni, fu officina meccanica e, poi, concessionaria di motociclette. La crisi ha colpito anche qui e qualche anno fa l'attività ha chiuso i battenti. Sono apparsi i cartelli vendesi ed affittasi, ma, sino ad oggi, nulla s'è mosso. Qualcuno ha tentato di entrare nel vasto capannone, visto che una delle finestre del seminterrato appare divelta. Ma ciò che più colpisce è la destinazione del terreno circostante. Al quale vi si accede senza alcun problema di sorta.
L'area è diventata una discarica a cielo aperto e qui, i soliti furbacchioni, che di una corretta gestione dei rifiuti se ne infischiano, hanno lasciato di tutto. I soliti sacchi di nylon ricolmi di rifiuti di ogni genere, giocattoli in disuso, elettrodomestici divelti, estintori e persino un frigo di quelli che vengono usati nei bar per contenere i gelati. Sporcizia dappertutto e, nel terreno attiguo, quello dell'ex mobilificio per intenderci, anche un'automobile abbandonata. Ecco che cosa accade quando un'epoca finisce, la manutenzione e la cura degli immobili sono solo un ricordo. Succede qui, in un capannone che, come si vociferava qualche mese fa, dove ospitare un'azienda impegnata nelle nuove tecnologie, ecco che cosa sta succedendo nell'ex mobilificio ed ecco che cosa potrebbe succedere nella zona dell'ex Detroit, ormai abbandonata da alcuni anni e dove non viene garantita nemmeno la cura delle siepi esterne. Pochi passi più in la, al fianco dell'impermercato "Bennet", si trova un altro capannone abbandonato che, come ha riferito chi lo ha visto all'interno, nasconde una grande quantità di rifiuti. Delle vere e proprie bombe ecologiche, di quelle che potrebbero scoppiare da un momento all'altro. Anche perchè l'abbandono dei rifiuti, nell'ex concessionaria di motociclette, continua ad essere all'ordine del giorno ed il materiale aumenta sempre di più. Un fenomeno con il quale l'amministrazione comunale ronchese, assieme ad Isa Ambiente, devono fare i conti ormai da parecchi mesi. Persino un'automobile, ora rimossa dalla Polizia locale, era stata abbandonata sulle pendici carsiche. E, poi, ciclomotori, elettrodomestici, scarti di lavorazioni edili e persino lastre di eternit, il cui smaltimento, quasi sempre, finisce con l'intaccare il portafogli della municipalità cittadina. Segni eloquenti della maleducazione, del disinteresse e dell'ignoranza contro i quali gli appelli, evidentente, non bastano più. A questo punto, come richiesto da più e più parti, servono le maniere forti.
@luca_perrino
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