“DiversArte”, la mostra degli artisti disabili

È frutto di un progetto transfrontaliero avviato un anno fa. Komel: «Ne siamo orgogliosi»

Arte e creatività come mezzi d’espressione, ma anche di comunicazione, inclusione sociale, solidarietà. È l’idea, poi divenuta progetto concreto ed infine esposizione, promossa dal Cisi con la collaborazione del Centro Culturale Crali, di alcuni artisti isontini, dell’Anffas e del Kulturni Dom di Gorizia, dove ieri sera è stata inaugurata la mostra “DiversArte”. Un percorso nato da lontano, circa un anno fa, quando un gruppo di nove artisti italiani e sloveni, alcuni dei quali iscritti al Circolo Crali, altri no, sono stati invitati a prendere parte ad incontri settimanali con gli utenti e gli operatori del Cisi più spiccatamente portati per la pratica artistica. Gli incontri si sono svolti nel centro diurno di via Palladio, e gli artisti partecipanti, coadiuvati dagli operatori Vito Dalò, Germana Cladiraro e Luciana Gergolet, sono stati Ada Candussi, Liliana Mlakar, Emilia Mask, Annamaria Fabbroni, Maria Grazia Persolja, Nirvana Zolia, Adriano Velussi, Arnaldo Grudner e Luigi Togut. Il loro lavoro con i ragazzi disabili seguiti dal Cisi è sfociato in un’interessante collaborazione artistica, con grandi pannelli di cartongesso raffiguranti soggetti impostati dagli artisti e decorati anche secondo la fantasia e la creatività degli utenti, ciascuno impegnato secondo le proprie attitudini e capacità. Non solo, i disabili hanno anche potuto sperimentare tecniche artistiche diverse, dipingendo e decorando su cartone, polistirolo, legno e tela. Il suggestivo risultato di questo lavoro ora fa bella mostra di sé sulle colorate pareti della galleria del Kulturni Dom di via Brass, dove dopo l’inaugurazione dei giorni scorsi le opere rimarranno fino al 13 giugno, con l’esposizione aperta da lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12, e dalle 16 alle 18. «Siamo orgogliosi di aver sposato questo progetto, che in un certo senso è la migliore apertura possibile dei festeggiamenti per il nostro 30° anniversario di fondazione – ha detto Igor Komel, direttore del Kulturni Dom -. Apprezziamo moltissimo iniziative come queste, che vanno al di là dell’arte per sfociare anche nel sociale».

Marco Bisiach

Riproduzione riservata © Il Piccolo