«Dodici milioni sono destinati ogni anno al welfare»

Per supportare le situazioni di chi si trova in stato di disagio, l’Ambito Alto Isontino mette a bilancio 12 milioni di euro l’anno. A ricordarlo è l’assessore comunale al Welfare Silvana Romano. La...

Per supportare le situazioni di chi si trova in stato di disagio, l’Ambito Alto Isontino mette a bilancio 12 milioni di euro l’anno. A ricordarlo è l’assessore comunale al Welfare Silvana Romano. La rappresentante della giunta Romoli sottolinea però che per accedere agli aiuti è necessario presentare il modello Isee e che il limite di reddito equivalente è di 7.500 euro all’anno.

«Ci sono persone che vorremmo aiutare ma che non possiamo aiutare perché, magari, hanno la casa di proprietà, comprata risparmiando tutta la vita, e sforano il limite – spiega Romano -. È però chiaro che la casa non si mangia. D’altra parte ci sono tantissime persone che potrebbero accedere agli aiuti, ma non lo fanno perché hanno tantissima dignità e provano a cavarsela da sole».

In mezzo, ci sono ovviamente i furbetti, quelli che ottenuta una posizione, non la mollano neppure se non ne avrebbero più diritto. «Ogni volta che c’è una situazione critica – prosegue l’assessore al Welfare – cerchiamo di intervenire. C’è anche chi non ha i soldi per il funerale e, in alcuni casi, abbiamo provveduto noi attingendo al nostro 5%. Ad ogni modo, come Comune supportiamo diverse iniziative: dalla Borsa famiglia, al contributo Taglia affitti, passando dal Reddito di cittadinanza e dagli aiuti per il pagamento delle bollette di acqua e luce. Per il fondo che alimenta i lavori socialmente utili, inoltre, abbiamo stanziato 70 mila euro. Cerchiamo di fare il possibile». (ste.bi.)

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