Due liti nell’arco di poche ore: ancora violenza di notte in via Settefontane

Una donna picchiata e un uomo ammanettato: i fatti accaduti nella notte tra lunedì e martedì

Gianpaolo Sarti
Via Settefontane (Silvano)
Via Settefontane (Silvano)

Se solo due indizi non fanno una prova, due interventi della Polizia e dei Carabinieri sempre nello stesso posto e nel giro di un paio d’ore segnalano di certo un allarme. Ancora via Settefontane e sempre davanti allo stesso bar al civico 13: una zona già teatro di innumerevoli liti, risse e aggressioni. Dove spesso l’alcol fa la sua parte.

Lunedì sera, poco prima delle 23, la Polizia ha immobilizzato e ammanettato un uomo di mezza età, originario dell’Est, che si è reso responsabile di un parapiglia in strada nei pressi del locale. Due ore dopo, attorno all’una, le volanti sono nuovamente ritornate sul posto per una feroce lite tra un gruppo di clienti del bar e una dipendente.

Schiamazzi e liti in via Settefontane a Trieste: i residenti chiedono una stretta
Una pattuglia della Polizia venerdì nel corso di alcuni controlli (Bruni)

Ma il primo episodio, quello delle 23, ha richiamato l’attenzione di vari residenti che si sono accorti del caos proveniente dalla strada: hanno sentito urlare e poi numerose sirene. La gente si è affacciata alle finestre assistendo a buona parte della scena. Un testimone riferisce di aver visto un gruppo di persone mentre usciva dal bar di via Settefontane e che si è spostato di pochi metri. Uno di questi si è messo a litigare con una donna e a un certo punto le ha sferrato un pugno al volto, oltre ad altri due schiaffi urlandole «ti ammazzo, ti ammazzo».

Poco dopo sono piombate tre volanti della Polizia di Stato e due pattuglie dei Carabinieri. L’uomo, visibilmente alterato dall’alcol, ha opposto resistenza. Ma un agente, con un gesto repentino, simile a una mossa di judo, ha atterrato l’aggressore. Lo ha bloccato e ammanettato, mentre i colleghi lo aiutavano a tenerlo fermo. Poi è stato fatto salire e portato negli uffici di Polizia per l’identificazione e gli accertamenti di rito. La Polizia è rimasta in via Settefontane più di un’ora per raccogliere informazioni sull’accaduto. Alcune donne, in quei momenti concitati, si sono anche rivolte agli altri componenti del gruppetto di clienti, che evidentemente avevano assistito all’intero fatto, sollecitandoli a riferire agli agenti quanto fosse di loro conoscenza: «Adesso dovete raccontare tutto...».

La situazione poi sembrava essersi finalmente calmata. Ma all’una passata la Polizia è stata nuovamente contattata per un altro alterco, che stavolta coinvolgeva una dipendente del bar e alcuni avventori alterati dall’alcol. La donna si era rifiutata di servire ancora da bere e i clienti si sono innervositi. La lite, stando a quanto emerso, si sarebbe poi allargata ad altre persone presenti.

Anche in questo caso sono state sentite urla e minacce, ma non si sa i protagonisti sono arrivati pure alle mani. Non risultano comunque feriti. Quel che è certo è che si è trattato della seconda emergenza nell’arco di due ore. Quando le volanti sono arrivate, molti si erano già dileguati allontanandosi nelle vie della zona.

Via Settefontane torna dunque a fare da sfondo alle lite e alle aggressioni serali e notturne. Da tempo è così, tanto che la Questura aveva già preso provvedimenti sospendendo per un periodo l’attività. Non si esclude che, in considerazione di quanto accaduto, possa scattare un intervento amministrativo analogo. «Durante la “zona rossa” la situazione si era calmata – commenta un residente che abita nelle vicinanze del bar – almeno il locale chiudeva prima e non accadevano cose del genere. Ora la gente che frequenta quel posto ha ricominciato a dare problemi. Siamo stufi».

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