Droga per il Carnevale bloccato pusher di Muggia

MUGGIA

Si chiama Maurizio Benci, 53 anni, commerciante, abitante a Muggia. Lavorava fino a pochi mesi fa in un negozio di tappeti all’interno del centro commerciale Montedoro Free time.

È stato arrestato dai poliziotti del commissariato di Sistiana che lo hanno bloccato nei pressi del bivio per San Giovanni. Nell’auto, una Fiat Stilo, aveva nascosto 16 panetti di hashish che, secondo i primi accertamenti degli investigatori coordinati dal pm Matteo Tripani, aveva comperato sul mercato di Padova. L’arresto dell’insospettabile commerciante è scattato venerdì scorso ma la notizia si è saputa solo ieri mattina dopo quattro giorni di riserbo assoluto. Secondo i poliziotti la droga doveva essere spacciata a Muggia in occasione del Carnevale. Maurizio Benci è infatti già stato interrogato dal gip alla presenza del difensore Paolo Codiglia e gli sono stati concessi i domiciliari. Il suo atteggiamento è stato definito collaborativo dagli investigatori della polizia. Le indagini vanno avanti. I poliziotti della squadra di pg del commissariato di Sistiana stanno lavorando su due fronti. Il primo, quello locale, sono i clienti del commerciante finito in manette. Ma l’altro versante riguarda il grossista al quale l’uomo si è rivolto per acquistare la droga da vendere a Muggia. Ma c’è di più. Pare che il viaggio a Padova per comperare la droga non sia stato l’unico per Benci. Risulta infatti che l’uomo - scoperto casualmente dalla polizia - abbia fatto diverse volte il corriere. Ma in questo caso ha aumentato la quantità di droga da rivendere sul mercato proprio in vista del Carnevale e quindi di una crescente domanda.

Poche settimane fa è finito in carcere, arrestato dai poliziotti della Mobile, Alfredo Treppiedi, 38 anni, ritenuto uno tra i pusher più attivi in città. Gli agenti della narcotici lo hanno bloccato vicino a casa, in viale Campi Elisi. In tasca aveva alcuni pezzetti di hashish. Subito è scattata una perquisizione e nella sua abitazione sono stati trovati altri 80 grammi. Gli agenti della mobile lo hanno arrestato e accompagnato in carcere a disposizione del pm Matteo Tripani. Le indagini puntano ai fornitori della droga. Secondo gli investigatori della Squadra mobile, Treppiedi aveva un contatto con un grossista che opera in Istria a Isola e con altri in Veneto e in particolare a Padova. Lì, stando alle indagini, sarebbe andato più volte a procurarsi la droga da spacciare in città in particolare a San Giovanni.