Due fermi a Gorizia per l'omicidio del bancario di Perugia

Due romeni sono stati bloccati a Gorizia per il colpo di Resina, dove una donna fu stuprata. Devono rispondere anche dell'assassinio dell'impiegato di banca Ramazzano

Erano appena tornati in Italia i due romeni arrestati dai carabinieri perchè ritenuti gli autori della rapina in cui è stato ucciso Luca Rosi e di quella nel corso della quale una donna venne violentata.

I militari li hanno bloccati a Gorizia nei pressi del confine con la Slovenia. Erano a bordo di un furgone Mercedes che fa la spola con l'est europeo sul quale viaggiavano una decina di persone. Non è ancora chiaro quale fosse la loro destinazione e per quale motivo avessero deciso di tornare in Italia. In Romania i loro spostamenti erano comunque costantemente monitorati dal personale dell'Arma.

In occasione di una sosta alcuni carabinieri in borghese sono saliti a bordo confondendosi tra gli altri passeggeri. Sono così riusciti a bloccare i due romeni poi subito condotti a Perugia.

I due sono partiti da Gorizia intorno alle 14 alla volta dell'Umbria, scortati dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Gorizia e della Compagnia del capoluogo isontino. Gli stessi che la notte scorsa hanno preso parte all'operazione conclusasi con l'arresto, condotta dai militari del Comando provinciale di Perugia.

I militari goriziani sono intervenuti nella fase esecutiva dell'operazione, collaborando con i colleghi perugini.

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