Due nuovi primari nei reparti di Medicina dell’Azienda sanitaria

Dario Bianchini e Bruno Fabris sono stati nominati rispettivamente direttori delle strutture complesse di Medicina interna e di Medicina clinica dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste. Il dottor Bianchini in particolare avrà come primo obiettivo la gestione del nuovo reparto di Medicina interna che nasce dalla fusione della prima e della terza medica che erano rette dal dottor Franco Spanghero che è andato in pensione – e a cui vanno i ringraziamenti di Asuits per il lavoro svolto – e proprio dallo stesso Bianchini in qualità di facente funzioni.
«Le medicine – ricorda il neo nominato primario – fanno più del 70% dei ricoveri di Cattinara, e di questi le due divisioni ne seguivano più del 50% per un totale di 6 mila ricoveri all’anno. Il mio obiettivo è quello di fondere i due reparti con una struttura unica e con obiettivi univoci». La seconda “sfida da affrontare” sono i ricoveri sulla base dei distretti di appartenenza: «Una sperimentazione che partirà lunedì – ha aggiunto Bianchini – e che speriamo possa dare risultati importanti. Serve poi un ospedale che possa ridurre al minimo il tempo di ricovero dei pazienti che hanno storie di patologie croniche, senza ovviamente perdere di vista il malato con patologie acute che rappresentano comunque una minoranza della nostra utenza». Per raggiungere l’obiettivo è fondamentale un rapporto sempre più stretto con il territorio, e quindi con i distretti, e deve essere «tutto volto a rendere più efficiente l’attività ospedaliera per dare un servizio alla popolazione che ha bisogno però, di un ospedale che non ospedalizzi troppo».
Per il dottor Fabris si tratta di una prosecuzione della carriera. «Sono in Medicina clinica dall’inizio del reparto, dai tempi del professor Luciano Campanacci, il primo direttore con cui ho iniziato a lavorare». Attualmente il reparto può contare su 39 posti letto, «abbiamo un tasso di occupazione superiore al 100% – ricorda Fabris – con un degenza media di 8,5 giorni ed un elevato turnover. L’obiettivo a brevissimo termine è chiaramente la distrettualizzazione dei ricoveri, poi il nostro reparto all’interno di Asuits ha tre mission importanti: endocrinologia, reumatologia e ipertensione arteriosa». –
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