«Duemila a sentire i Modena City Ramblers»

Il bilancio dell’evento musicale svoltosi a Muggia la sera dopo il 25 aprile organizzato da Cgil e Anpi
Lasorte Trieste 15/03/09 - Teatro Miela, Concerto Modena City Ramblers
Lasorte Trieste 15/03/09 - Teatro Miela, Concerto Modena City Ramblers

Secondo Cgil erano in 2.000 a seguire il concerto dei Modena City Ramblers organizzato giovedì scorso a Muggia. «La Festa della Liberazione deve essere un’occasione per riaffermare e celebrare le conquiste della Resistenza nel suo complesso, non un luogo di scontro o di propaganda politica». È quanto ha dichiarato il segretario generale della Cgil Trieste Michele Piga commentando proprio il concerto della stessa Cgil e dall’Anpi provinciale, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, nell’ambito delle iniziative per il 25 aprile.

Tornando sugli episodi che hanno caratterizzato le celebrazioni in Risiera, Piga spiega che «era prevista solo una protesta silenziosa, per rispetto alla sacralità del luogo, con i fazzoletti rossi sventolati al cielo per criticare la scelta del sindaco Dipiazza di non lasciare spazio all’intervento sui genocidi dello storico Marcello Flores». «Decisione doppiamente censurabile - secondo l’esponente cigiellino - dopo la partecipazione del primo cittadino all’iniziativa di Forza Nuova a febbraio e anche alla luce del suo discorso, che, privo del minimo accenno alle responsabilità del fascismo e teso soltanto a minimizzare il ruolo della lotta partigiana, ha alimentato le divisioni invece di unire».

Piga ribadisce anche l’esigenza, per Trieste, di una Festa per la liberazione dal nazifascismo che comprenda anche altre iniziative, oltre alla dovuta commemorazione in Risiera. «La nostra scelta di organizzare il concerto di Muggia va proprio in questa direzione e la grande partecipazione all’evento, seguito da oltre 2.000 persone, in larga maggioranza giovani, ci incoraggia a proseguire su questa strada».

I Modena City Ramblers (noti anche nella forma abbreviata Mcr) sono un gruppo musicale italiano nato nel 1991. Autodefiniscono il loro genere musicale come “combat folk”, dichiarando sin dall'esordio un amore incondizionato per il folk irlandese, le cui sonorità rimangono anche dopo l'influenza di altri generi, in particolare il rock con contaminazioni punk. Sin dai tempi in cui suonavano solo musica irlandese, i Modena City Ramblers, come già i Pogues (ai quali si sono largamente ispirati), utilizzano brani strumentali della tradizione popolare (irlandese, scozzese, celtica e poi anche klezmer, balcanica, italiana) come basi per loro brani, come riff o come assolo.



Riproduzione riservata © Il Piccolo