Duino, il Comune esclude un nuovo Piano regolatore

L’amministrazione Kukanja cambia idea sullo strumento urbanistico da adottare Il vicesindaco Veronese: «Meglio una nuova variante. Si risparmiano anche soldi»

DUINO AURISINA. Novità in vista per il Piano regolatore comunale di Duino Aurisina: il vicesindaco Massimo Veronese, assessore all'Urbanistica, detta la scaletta e preannuncia l'intenzione di deliberare non più una variante generale, come in un primo tempo ventilato, bensì di andare alla formulazione di una variante specifica, la numero 28. Altro elemento innovativo, la giunta Kukanja per portare in porto il nuovo strumento urbanistico non si avvarrà di una consulenza esterna: il documento di indirizzi, che nelle intenzioni del numero 2 del municipio dovranno essere dettagliati, sarà predisposto dalla Commissione edilizia, di concerto con la Seconda commissione consiliare, presieduta da Maurizio Rozza. Stando a quanto riferito ieri mattina da Veronese la realizzanda variante 28 «andrà a normare, in un'ottica di semplificazione, i centri storici e gli ambiti, così accogliendo anche le richieste rimaste inevase nella 27». A sollecitare quest'azione, infatti, sarebbero proprio le istanze dei cittadini. I tempi dunque vogliono essere stretti, perché la maggioranza intende adottare la variante a fine estate, nella seduta settembrina del Consiglio o, al più tardi, a ottobre. Impossibile infatti, ormai a due anni dall'insediamento di Vladimir Kukanja, imbastire e quindi portare a termine entro la conclusione del mandato quinquennale, una variante generale: di qui la decisione di procedere altrimenti.

«Prima di concentrarci su questo punto – esordisce il vicesindaco – abbiamo intenzione di chiudere le questioni relative ai piani particolareggiati, in particolare quelli a iniziativa privata nella zona artigianale dell'ex cava Cossutta e di Duino A4/A, dei quali si alcune integrazioni, nonché di definire la questione del piano del porto al Villaggio. Il tutto entro giugno. Quindi andremo a varare gli indirizzi della nuova variante, col supporto della Commissione edilizia comunale, unitamente alla Seconda commissione consigliare e di Maurizio Rozza e alle competenze dell'ufficio preposto». Evitando di attribuire un incarico esterno, sottolinea Veronese, «si fa risparmiare all'ente locale una cifra compresa tra i 10mila e i 15mila euro”. Quanto alle competenze “in seno alla Commissione edilizia abbiamo una rappresentanza di tutti gli organi professionali: ci sono infatti un architetto, un ingegnere, un perito edile e un geologo». Conclusa la fase della stesura ci saranno incontri nei paesi di Duino Aurisina per eventualmente correggere, integrare e inserire nel documento le esigenze reali espresse dai cittadini. «La variante 28 sarà molto dettaglia, con supporto cartografico, e cercherà di dare subito delle risposte a quanti sono rimasti fuori dalla 27 – prosegue Veronese -, in particolar modo per ciò che riguarda l'esclusione dagli ambiti. L'appartenenza a un ambito infatti rende edificabile un terreno e costringe anche chi non volesse costruirci una casa al versamento delle relative imposte. In riferimento ai centri storici si avverte invece la necessità di una semplificazione poiché ancora oggi si nota come intervenire per la riqualificazione di stalle o immobili sia difficoltoso. Insieme alle due commissioni e agli uffici ci sono tutte le potenzialità per fare bene». L'occasione della 28 potrebbe agevolare anche un dialogo col principe Carlo della Torre e Tasso: «Abbiamo appreso dalla stampa del suo progetto di riqualificazione del parco delle Falesie – conclude - : credo che la nuova variante potrebbe essere la giusta opportunità per mettersi a un tavolo insieme e condividere le idee».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo