È bisiaco l’autore della prima radio italiana a Maiorca

Dal Carnevale monfalconese di cui è stato speaker  alla spiaggia di Playa de Palma dove ha sede “Italiana” Collabora con lui dj Martinelli

Anche dall’altra parte del Mediterraneo esiste una radio che parla italiano. Le frequenze scivolano tra la sabbia finissima e le acque cristalline di Maiorca, la perla delle Baleari. Ma la vera notizia è che dietro il microfono ci sono un bisiaco e un friulano. E uno di loro, da un paio d’anni residente a Palma, risulta essere pure una vecchia conoscenza del Carnevale monfalconese: lo speaker ufficiale della sfilata dei carri allegorici Stefano Munari, noto dj. La radio ha esordito lunedì e si è trattato di una bella sorpresa per la numerosa comunità tricolore residente a Maiorca. Così prolifica da superare ormai quella tedesca, egemone per decenni nell’isola, al punto che le principali emittenti tv teutoniche considerano quest’area il 17° länder della Federazione, inserendola perfino negli spazi dedicati al meteo. E se fino a domenica gli italiani, a dispetto degli altri europei e perfino dei russi, non potevano contare lì su un’emittente che parlasse la lingua di Dante, da tre giorni non è più così.

Ci pensavano da anni Munari e il collega Alex Michieli (nome d’arte: Alex Martinelli), radiofonici di vecchia data provenienti dal nostro territorio: una regione fertile di professionisti dell’on air. Sfruttando le passate esperienze professionali, i due hanno lavorato alacremente dietro le quinte, gettando le basi per la nascita della prima emittente radiofonica totalmente in lingua italiana dell’isola. Con sede a Playa de Palma.

Il nome non lascia spazio a interpretazioni: “Italiana”. E, nomen omen, è nata per intrattenere i nativi dello Stivale secondo una formula collaudata, che oltre alla musica include informazione aggiornata ogni ora dal Belpaese e il resto del mondo. Lo scopo dichiarato è di fungere da amplificatore all’interno della comunità italiana di Maiorca. Sicché non mancano le news locali, il meteo, l’informazione sulla viabilità, i programmi e le rubriche dedicate alle bellezze dell’arcipelago.

«L’obiettivo – spiegano Munari e Martinelli – non è di essere semplicemente una radio che parla italiano, rimanendo sospesa in una specie di dimensione parallela fra connazionali, ma di creare integrazione e partecipazione diretta alla vita dell’isola che ci ha accolti». E la musica? «Comprende il meglio di tutti i generi – replicano –, dagli anni’ 70 ai giorni nostri». La voce ufficiale è di Carlo Flora. “Italiana” copre la quasi totalità dell’isola sulla frequenza 105.2 (in streaming da www.italianamallorca.com).

Insomma, se qualche monfalconese quest’estate partirà per l’esotica Maiorca già sa dove potrà fare un tuffo e ascoltare frequenze originali bisiache. —

T.C.

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