È morto Grudina, il granatiere che scortò la bara di De Gasperi

DOLEGNA. Gli agricoltori del Collio, e soprattutto di Dolegna e della frazione di Scriò, sono in lutto per la morte di Luciano Grudina, esponente di una delle famiglie più note nel territorio, con...

DOLEGNA. Gli agricoltori del Collio, e soprattutto di Dolegna e della frazione di Scriò, sono in lutto per la morte di Luciano Grudina, esponente di una delle famiglie più note nel territorio, con azienda agricola leader nel settore della vitivinicoltura e dell’agriturismo. Un’azienda che fu fondata da Giuseppe Grudina, che era fra i fornitori privilegiati di frutta e di vino delle osterie dell’Impero austro ungarico; Dolegna e Cormòns, come è noto, ne erano l’ultima espressione territoriale, nell’ambito del cosiddetto “Friuli austriaco. Luciano, cavaliere e “granatiere”, ha lavorato tutta la vita e fino a pochi mesi fa godendo di un fisico da atleta (quasi metro e novanta) che ha conservato fino all’ultimo alla faccia delle sue 80 vendemmie.

Non a caso venne selezionato fra centinaia di Granatieri di Sardegna, dove allora stava prestando servizio di leva, per far parte dei 24 del picchetto d’onore che il 21 agosto 1954 accompagnarono alla sua ultima dimora, a Santa Maria Maggiore, a Roma, il mai dimenticato statista Alcide De Gasperi. Luciano ne parlava sempre con orgoglio con la moglie Margherita (il 23 febbraio scorso avevano festeggiato le nozze d’oro), i figli Michele e Caterina, la nuora Tatiana e gli amatissimi nipoti.

Insieme avevamo consolidato l’azienda arricchendola con un agriturismo (denominato , appunto, “Il granatiere“) con testimonianze ricchissime, poiché cantina e locali sono tappezzati di documenti fotografici o di riconoscimenti. Non mancano premi e attestati per una bella gamma di vini imbottigliati da Luciano e Michele, con una gamma completa che spazia pure dalle grappe agli spumanti abbinati a sapori della tradizione rurale impreziositi da Margherita , cuoca sopraffina e signora completa. Figlia d’arte di Maria, Margherita per sei anni lavorò in un college londinese quale prima cuoca e successivamente ha profuso nell’agriturismo – insieme alla nuora Tatiana - tutte le energie seguendo il ritmo delle stagioni.

Luciano e Michele Grudina sono stati sempre impegnati in seno all’Organizzazione professionale della Coldiretti e attivi in tutte le iniziative attuate nella comunità di Dolegna del Collio .

I funerali saranno celebrati domani alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Dolegna del Collio, partendo dall’ ospedale civile di Gorizia alle 9.30. La tumulazione avverrà poi nel cimitero di Scriò.

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