È rinata la meridiana dell’ex pesa pubblica: Lucinico recupera un luogo del cuore

L’intervento è stato opera della nuova proprietà dell’ex Azzano su spinta dell’associazione di quartiere “Lucinis”
Emilio Danelon

Era l’anno 1998 quando il Consiglio di quartiere di Lucinico, presieduto da Giorgio Stabon, propose di abbellire la parete dell’ex pesa pubblica di piazza San Giorgio. La parete faceva parte del complesso edilizio del Centro civico di proprietà comunale. Le spese furono sostenute dallo stesso Consiglio circoscrizionale. Nel contempo, venne incaricato di studiare e redigere un progetto l’allora consigliere circoscrizionale, architetto Giovanni Bressan. L’idea di completare l’opera con la costruzione di una meridiana incontrò immediatamente l’incondizionata approvazione di tutto il Consiglio. Il progetto fu poi, regolarmente, presentato in Comune che lo approvò dando l’autorizzazione per l’inizio dei lavori.

Per la realizzazione dell’intera opera fu necessario allestire un’impalcatura e, per ragioni di sicurezza, operare anche lo spostamento della linea elettrica. Per la costruzione della meridiana importante fu l’aiuto e la disponibilità data dal “Circolo culturale ed astronomico” di Farra e soprattutto l’apporto del socio gradiscano Franco Bressan che ha posizionato brillantemente lo gnomone, la lancetta che con la sua ombra segna le ore. L’angolazione dell’edificio, però, consentiva alla meridiana di segnare solo le ore pomeridiane. L’opera fu realizzata dal pittore di Cordovado Alfredo Fiorido, un vero esperto in meridiane. La parete fu completata con una citazione tratta da uno scritto di Celso Macor ed estrapolata dalla professoressa Liviana Persolia che ha scelto la frase in lingua friulana “Nus tornaran, lis stelis, il timp piardût” (ci torneranno, le stelle, il tempo perduto). L’opera si concluse nel maggio dell’anno 1999 dopo il collaudo rilasciato dal direttore dei lavori Giovanni Bressan.

Successivamente, l’ultima erede della storica famiglia insediatasi a Lucinico verso gli anni ’30 Alba Azzano acquistò dal Comune l’angolo della pesa con la sovrastante parete della meridiana con l’intenzione di ampliare gli spazi interni della sua attività commerciale. Ma con il passare degli anni nonostante un intervento manutentivo sostenuto dallo stesso Consiglio di quartiere gli agenti atmosferici ebbero il sopravvento, rovinando completamente il disegno della meridiana. Il tempo scorreva veloce con il passare degli anni fino a quando è apparso sulla scena il nuovo imprenditore sloveno Erik Brumat che ha acquistato tutta la proprietà dell’ex panificio pasticceria Azzano.

Nei mesi scorsi, i residenti hanno visto ricoprire le pareti del vecchio edificio per il completo rifacimento delle facciate. A fronte di ciò, il presidente dell’associazione “Lucinis” Giovanni Bressan si era rivolto all’architetto progettista Zuppel per chiedere se fosse stato possibile ripristinare la vecchia meridiana che ormai era entrata nel vissuto del paese. Bressan aveva assicurato altresì che i fondi per la ricostruzione potevano essere reperiti attingendo alle risorse dell’associazione. Nel contempo, anche qualche residente si era dimostrato disponibile a contribuire finanziariamente a questa seconda iniziativa.

Sia il progettista, sia il proprietario Erik Brumat hanno accolto immediatamente la richiesta del presidente Bressan ed, inoltre, si sono assunti l’intero onere delle spese per il rifacimento dell’opera. Veniva così rapidamente ricostituito il gruppo di lavoro che aveva operato venti anni prima, ridando a Bressan la progettualità della grafica. Grafica che è stata arricchita anche con la rappresentazione delle ore nelle diverse stagioni e con il perfetto riposizionamento dello gnomone. Ora la meridiana è ritornata a fare bella mostra di sé, ritrovando la sua degna collocazione sopra la parete dell’ex pesa.

Bressan, a nome di tutte le associazioni e dell’intera comunità, sente di esternare il più vivo ringraziamento a Erik Brumat per questo grande regalo fatto a Lucinico.

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