«Eccessi di pochi, in campo una task-force»

«Che nel 2014, in un’epoca in cui molta gente si fa del male anche prendendo droghe, in un appuntamento che raduna oltre quattromila giovani maturandi si registri uno 0,2% di coma etilici, senza l’acc...

«Che nel 2014, in un’epoca in cui molta gente si fa del male anche prendendo droghe, in un appuntamento che raduna oltre quattromila giovani maturandi si registri uno 0,2% di coma etilici, senza l’accenno di una rissa o di altri problemi legati ad altre sostanze, beh, mi permetto di dire siamo dentro parametri fisiologici, che appartengono alla società e alla gioventù». Massimo Suppancig, amministratore delegato di Portopiccolo e “motore” della nuova città sul mare che sta nascendo, non ci sta che «gli eccessi di pochi» divengano un caso. Ma ben conosce, lui che ha girato il mondo, le regole spietate delle notizie. In ogni caso, rivendica la “presa” di un evento che era prerogativa di Lignano. «Sono contento che l’abbiamo portato a Trieste, stiamo facendo davvero tanto per cambiare faccia alla Baia», dice. «Molta gente - aggiunge Suppancig - beve tanto e continuerà a farlo, ma quando verrà qui da noi, e adesso grazie a Dio partiamo, presidieremo affinché questo sia un riferimento anche in termini di serenità e sicurezza. Lo abbiamo fatto anche stavolta, e la prova è che il conto degli eccessi ha riguardato una percentuale davvero minimale. Avevamo, oltre all’ambulanza privata, venti uomini della security impegnati sul campo, di cui il capo che io ho voluto personalmente è di grande esperienza, sette parcheggiatori, cinque guardiani e due coordinatori della viabilità. Se vi capita di andare all’Oktoberfest, e ve lo dice uno che ha vissuto per lavoro a Monaco di Baviera, dovreste vedere...». (pi.ra.)

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