Ecco il super-casello di Villesse
VILLESSE. Tutto gigante. Tutto enorme. Che l’intervento di trasformazione del raccordo Gorizia-Villesse in autostrada si caratterizzasse per i grandi numeri, l’abbiamo scritto più volte. E a confermarlo sono le opere, come il super-casello che sta nascendo proprio in quel di Villesse.
Il super-casello
Una struttura enorme e moderna, caratterizzata da una pensilina a struttura reticolare, la cui forma (riportata nella “vista assonometrica” messa gentilmente a disposizione da Autovie Venete) richiamerà lo scafo di una nave, metafora del viaggio. Sì, questo sarà il nuovo casello di Villesse, in fase di avanzata realizzazione, che sarà dotato di quattro piste in entrata (tutte funzionanti anche in modalità telepass) e otto in uscita, di cui tre Telepass, 4 trimodali (cassa automatica, manuale, tessere Viacard, bancomat, carte di credito) e una manuale, oltre ai varchi speciali riservati ai transiti eccezionali.
Lungo circa 135 metri, disporrà di un tunnel sotterraneo che consentirà al personale di stazione di accedere alle singole piste in sicurezza e ospiterà anche i vari impianti di servizio al casello. Lateralmente alle piste di uscita, sono previsti i fabbricati tecnici, uno riservato agli uffici e uno dedicato agli impianti di servizio. Dalla parte opposta è prevista la realizzazione di un terzo edificio, che ospiterà un front-office per le pratiche riguardanti il transito dei carichi eccezionali.
L’investimento
Un investimento da oltre 171 milioni di euro, circa 10 milioni a chilometro. Larghezza della carreggiata quasi raddoppiata (da 14,50 metri ad oltre 25). Cinquecentomila metri cubi di materiale movimentato fino ad oggi.
Sono numeri-monstre quelli della trasformazione in autostrada del raccordo Gorizia-Villesse. Mai come in questi giorni, si può apprezzare la mobilitazione di operai, mezzi, escavatori, camion. Insomma, si sta lavorando a pieno ritmo. Tant’è che l’assessore regionale alla Viabilità Riccardo Riccardi più volte ha sottolineato: «Entro la fine della legislatura (grossomodo maggio 2013, fra 10 mesi) la Gorizia-Villesse sarà messa in esercizio. Il cantiere va avanti speditamente e conferma il fatto che se non ci fosse stato il commissario, mai avremmo visto i lavori in questo stato così avanzato».
D’impatto, in entrata a Gorizia, la visione della Porta d’Italia: gigantesca e scenografica fa sembrare il capoluogo isontino (perdonate l'ironia) quasi una città vera. In ultimo, altri numeri. Assomma a 2 milioni e 700 mila euro il valore complessivo delle interferenze; sono state 5 le prove georadar effettuate per verificare la consistenza e la tenuta del manto stradale, pianificate in diversi momenti. E ancora: 150 mila i metri quadrati di area sottoposta a bonifica bellica con 10 mila trivellazioni. Insomma, un cantiere davvero gigantesco.
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