Ecco l’asfalto salvapedoni: spazio di frenata ridotto VIDEO

Nuovo sistema sperimentato per la prima volta in Italia a Palmanova in via Loredan e vicino all’ex caserma Hermada. Il mix fra bitume e griglia di acciaio consente il blocco, però costa 10mila euro
Palmanova 21 Marzo 2017. Presentazione start up nuovo passaggio pedonale salva pedoni. Foto Petrussi
Palmanova 21 Marzo 2017. Presentazione start up nuovo passaggio pedonale salva pedoni. Foto Petrussi

PALMANOVA. Arriva lo “Stop Salvapedoni” a difesa di chi attraversa le strisce pedonale. È un dispositivo stradale innovativo che, grazie al posizionamento sotto l’asfalto di una lamina di ferro, consente alle auto di ridurre lo spazio di frenata.

 

Ecco come funziona il dispositivo Stop Salvapedoni

 

A tenerlo a battesimo in Italia è Palmanova grazie al brevetto dell’azienda friulana Smart Way che - dopo un lungo periodo di ricerca, in cui è stata coinvolta anche l’Università di Padova - l’ha attivato per la prima volta in via Loredan, proprio all’uscita della scuola secondaria di primo grado Zorutti e in prossimità dell’ex caserma Hermada. Una zona della città stellata dove risiedono circa 145 nuclei familiari.

Il sistema “Stop Salvapedoni”, inventato e brevettato da Luca Romanini, incassato nell’asfalto in prossimità degli attraversamenti pedonali è capace di aumentare il coefficiente di aderenza degli pneumatici riducendo sensibilmente lo spazio di frenata. Ma cosa c’è sotto l’asfalto? La speciale pavimentazione stradale si compone di un grigliato in acciaio strutturale saturato con conglomerato bituminoso di tipo stradale. Le caratteristiche di micro-tessitura, espressive dell’antisdrucciolevolezza della pavimentazione, garantiscono praticamentente quasi un blocco totale della vettura in caso di frenata allorchè si presenta una situazione di pericolo sulle strisce.

 

Palmanova 21 Marzo 2017. Presentazione start up nuovo passaggio pedonale salva pedoni. Foto Petrussi
Palmanova 21 Marzo 2017. Presentazione start up nuovo passaggio pedonale salva pedoni. Foto Petrussi

 

Il dispositivo non può mutare le proprie caratteristiche di aderenza, essendo inseriti alla superficie in acciaio dei piatti sulla tessitura superficiale, e quindi non sarà soggetto a sostituzioni o manutenzioni. Su manto stradale scivoloso, invece, l’efficacia del grigliato aumenta in quanto l’aderenza è indipendente dallo stato dell'’asfalto. Il costo di un’installazione si attesta intorno ai 10mila euro ma l’incidenza, come spiega Romanini, è «determinata prevalentemente da materiale impiegato, con ben 15 quintali di ferro».

Le prove effettuate al momento dell’inaugurazione hanno mostrato l’efficacia del dispositivo. «La scelta di posizionare i due “Stop Salvapedoni” davanti a una scuola e nei pressi di una zona molto abitata da famiglie non è per nulla casuale e vuole salvaguardare l’incolumità dei nostri ragazzi e dei cittadini» dice il sindaco Francesco Martines. Erano presenti anche Giorgio Damiani di Fvg Strade, Gianfranco Romanelli dell’Acu Udine, Franco Buttazzoni della Camera di commercio udinese, Elena Bernardis, vicedirigente dell'’Istituto comprensivo della città stellata.

«Abbiamo visto come l'innovazione possa andare al servizio della sicurezza - sottolinea l’assessore regionale Maria Grazia Santoro - perché una rete tra amministrazioni pubbliche, imprese e scuola ha raggiunto questi obiettivi. Una nuova azienda, una startup innovativa, con un ottimo brevetto sta nascendo».

A margine dell’evento inaugurale è stata firmata anche una convenzione tra Comune, Istituto comprensivo di Palmanova e Acu Automobile club Udine per la realizzazione di un percorso formativo sulla sicurezza stradale rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Palmanova.

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