Einaudi e Mattei Palmanova vuole due nuovi corsi

Un nuovo indirizzo tecnico turistico per l’Istituto “Einaudi” e uno socio–sanitario per il professionale “Mattei” già dal prossimo anno scolastico. La Giunta di Palmanova ha deliberato di inoltrare le richieste alla Provincia per questi due importanti settori di studio per l’istituto superiore della città stellata. «Nel quadro della Bassa friulana non esiste al momento un’opportunità formativa mirata all’ambito turistico a valenza culturale- ha sottolineato la vicesindaco Adriana Danielis. E’ vero che a Lignano c’è l’Istituto tecnico turistico ma soddisfa un tipo di domanda che privilegia la valenza di carattere alberghiero, dettata appunto dalla specificità dell’economia del territorio costiero. Dobbiamo poi tenere in debita considerazione che, dai dati di uno studio regionale, l’incremento degli arrivi di turisti e delle presenze registrate nella nostra Regione nell’anno in corso hanno sensibilmente contribuito a lanciare il nostro territorio ai vertici della classifica delle regioni che hanno concorso a riportare i dati di andamento derl Pil in positivo, tanto da far registrare la migliore performance su base nazionale».

Secondo la Danielis, Palmanova e la sua posizione baricentrica nella Bassa friulana, può costituire con Aquileia e Cividale un importante asse di sviluppo economico a rilevanza turistico - culturale anche in considerazione del fatto che la città romana e quella ducale sono state inserite nella “World heritage List"” dell’Unesco e che Palmanova ha avviato il percorso di inserimento nel sito transnazionale assieme a Bergamo, peschiera e Venezia. Dunque, queste le motivazioni per chiedere alla provincia di Udine l’istituzione presso l’Istituto “Einaudi” di un indirizzo tecnico turistico che possa rispondere alla vocazione del territorio circostante. «Doveroso e quanto mai lungimirante, rispetto ai dati in nostro possesso anche la richiesta dell’istituzione di un percorso formativo relativo a “Servizi socio – sanitari” al professionale Mattei – ha sottolineato ancora Adriana Danielis. Dobbiamo tener presente che l’aumento della speranza di vita comporta un’evoluzione dei bisogni e una maggiore rilevanza del settore socio – assistenziale, con evidenti ricadute nell’incremento dei servizi quali l’assistenza domiciliare, gli infermieri di comunità ed altre figure che si occupano delle fasce più deboli della popolazione». La richiesta di questa nuova istituzione tiene conto anche del fatto che nella bassa friulana vi sono due ospedali, due Distretti afferenti all’Ass.n°5 con relativi servizi territoriali di assistenza domiciliare e di infermieri di comunità. Vi è poi il centro medico Castrense, altri analoghi privati e varie case di riposo per gli anziani, pubblici e privati. La formazione, dunque, al Mattei di una figura professionale qualificata che potrà operare nel settore infermieristico, della riabilitazione e dell’assistenza, oltre a consentire di accedere alla formazione infermieristica universitaria.

Alfredo Moretti