Ennesima aggressione, Labrador sequestrato
RONCHI DEI LEGIONARI. Dopo l’ennesimo assalimento, la drastica decisione. È stato prelevato dall’abitazione del suo proprietario, posto sotto sequestro e ricoverato in un canile convenzionato, il Labrador già protagonista di altre aggressioni di cani e dei loro proprietari a Ronchi dei Legionari. Dopo numerose segnalazioni, richiami e denunce, ieri mattina il sindaco, Roberto Fontanot, si è visto costretto a firmare un’ordinanza in rispetto della legge regionale numero 20 del 2012, che stabilisce le norme per il benessere e la tutela degli animali e che, all’articolo 4, dispone: «Il detentore di un animale d’affezione, quindi anche di un cane, sia tenuto a garantirgli il benessere e la salute e inoltre a prendere ogni possibile e adeguata precauzione per impedirne la fuga e a adottare modalità idonee a garantire la tutela di terzi da danni e aggressioni».
Cosa che il padrone, il cinquantenne S.P., non ha saputo o voluto fare, provocando disagi ad altri cittadini e al suo stesso cane. Il provvedimento, dunque, è stato l’esito finale di una serie di episodi che hanno visto coinvolti non solo il Comune e il proprietario del cane, ma anche i Carabinieri, la Polizia locale, l’Azienda sanitaria e in particolare altri cittadini. L’ultimo episodio è stato denunciato lo scorso 27 maggio. Un cittadino, S.D.D., aveva segnalato alla Polizia locale di esser stato aggredito insieme al suo cane a Vermegliano da un Labrador, mentre si aggirava con il guinzaglio sciolto. Il Labrador, dopo aver azzannato un gatto, s’era scagliato contro l’altro cane, il quale aveva dovuto subire un’operazione chirurgica viste le gravi lesioni provocate dai morsi alla parte inferiore del corpo, mentre il suo proprietario aveva riportato un morso alla mano e due morsi lievi sulla guancia e all’orecchio, ricorrendo al pronto soccorso per le ferite e la profilassi di legge. Ma già nel luglio del 2013 a fare i conti con l’aggressivo Labrador era stato “Rocky”, un Cavalier King che era stato adottato da una famiglia ronchese dopo esser stato sequestrato in occasione di uno dei numerosi controlli nei confronti del traffico illegale di cuccioli. Nel novembre dello stesso anno i Carabinieri della stazione di via del Macello avevano segnalato all’Azienda sanitaria che alcuni cittadini avevano denunciato di essere stati morsicati da Labrador, nonostante fosse tenuto al guinzaglio ed erano state segnalate aggressioni subite da cani di piccola taglia. A quel punto, il Dipartimento di prevenzione aveva valutato il Labrador come «a rischio potenziale elevato per l’incolumità pubblica».
Luca Perrino
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