Espiantati gli organi, Monica salva 4 persone

Donati cuore, fegato e reni. Domani alle 16 funerali nella parrocchiale del paese

TORVISCOSA. Grazie al cuore, al fegato e le reni di Monica Buzzolo, quattro persone avranno salva la vita. È stato un gesto di grande generosità, quello delle famiglie Della Ricca e Buzzolo, che hanno concesso l’espianto degli organi di Monica, dopo che ne era stata decretata la morte celebrale. L’espianto è stato eseguito nella notte dall’equipe medica del Santa Maria della Misericordia di Udine, dopo che si era conclusa la procedura prevista per gli espianti. Stasera in chiesa a Torviscosa, alle 20, verrà recitato il Rosario, mentre i funerali saranno celebrati domani alle 16 nella parrocchiale. Poi la donna sarà sepolta nel cimitero di Malisana. Famiglie straordinarie i Della Ricca e i Buzzolo, che ieri con grande dignità e forza d’animo hanno affrontato il difficile compito di cercare di accettare la morte di Monica, mamma di Alyson, Thomas, Nicole e moglie di Lucio Della Ricca. Nella casa di via Roma c’è tanta gente che si reca per un abbraccio, una parola di conforto o di solidarietà, tutti ancora increduli per questa inattesa tragedia. Come ha raccontato il marito, Monica stava benissimo e nulla faceva presagire quanto accaduto. Tutto è iniziato 10 giorni fa, quando la donna, che si trovava nel portico di casa con il marito, improvvisamente ha accusato un forte mal di testa. Lucio l’aveva consigliata di stendersi letto, mentre era andato a prendergli un pò d’acqua. Ritornatole accanto, s’è accorto che aveva perso conoscenza. Immediata la chiamata al 118. Nel frattempo Monica s’era ripresa, tuttavia era stata comunque trasportata in ospedale per accertamenti. Ricoverata a Palmanova, è stata sottoposta ad esami clinici tra cui la Tac, che hanno rilevato un piccolo aneurisma. I medici hanno consigliato il trasferimento al reparto di Neurochirurgia del Santa Maria della Misericordia a Udine. Monica è sempre stata cosciente. Qui è stata sottoposta a ulteriori accertamenti, e dopo una visita del primario Miran Skrap, s’era deciso per l’intervento chirurgico. L’intervento era riuscito e la donna sembrava già in fase di risveglio, quando la situazione è precipitata per il verificarsi un secondo aneurisma che gli è stato fatale.

Nonostante la forte fibra, non c’è stato nulla da fare, la donna è entrata in coma. Domenica l’esito dell’encefalogramma piatto, per poi decretare la morte celebrale. Si è pure atteso qualche insperato segnale di ripresa che non è arrivato, quindi l’autorizzazione da parte dei familiari all’espianto e l’avvio della procedura concretizzatasi l’altra notte. Il marito Lucio non dimentica chi si è tanto adoperato per salvare la sua Monica, ringrazia il reparto di Neurochirurgia del nosocomio udinese e il suo primario, il professor Skrap.

Francesca Artico

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