Esposto al prefetto su viabilità e sull’accesso dei mezzi di soccorso
Si firmano “gli abitanti del centro storico”. E hanno presentato, ieri mattina, un esposto al prefetto di Gorizia Vittorio Zappalorto. Oggetto delle rimostranze? Il problema dell’accesso veicolare dei residenti e dei mezzi di soccorsi nell’area in cui si svolgerà “Gusti di frontiera”. «Per opportuna conoscenza e per l’adozione di eventuali provvedimenti di competenza, si informa la signoria vostra (il prefetto, ndr) che alla data attuale i competenti uffici del Comune di Gorizia (Grandi eventi, Protezione civile, Polizia locale) sebbene ripetutamente interpellati non hanno fornito agli abitanti del centro storico - si legge nella lettera/esposto - alcuna indicazione per i giorni in cui si svolgerà la manifestazione Gusti di frontiera in merito agli accessi e alle vie di percorrenza degli autoveicoli dei residenti stessi nonché di eventuali mezzi di soccorso e pronto intervento nella zona centrale della città interessata alla kermesse, per la quale quest’anno non è possibile l’adozione dell’usuale piano del traffico veicolare delle precedenti edizioni, stante l’attuale chiusura di via Morelli a causa di un eificio pericolante e la preannunciata contemporanea occupazione di via Cadorna che sempre da giovedì prossimo venturo verrà anch’essa interessata alla suddetta manifestazione».
Tutta questa premessa per arrivare alla richiesta vera e propria indirizzata al prefetto Zappalorto in persona. «Voglia la signoria vostra verificare se il Comune di Gorizia abbia in qualche modo provveduto all’individuazione degli accessi essenziali sia per le necessità di movimento dei residenti, sia per garantire la possibilità di intervento nei casi d’emergenza, e ciò a tutela delle fondamentali esigenze di mobilità e di tutela della sicurezza per la durata della manifestazione che interesserà la zona centrale per almeno cinque giorni». Un concetto, quest’ultimo, che viene rimarcato con una sottolineatura nella lettera/esposto inviata alla Prefettura.
In calce alla lettera ci sono una quindicina di firme: si tratta di persone che vivono nell’area del centro storico di Gorizia. Peraltro, gli stessi cittadini fanno sapere che vigileranno sulle emissioni sonore e sui rumori molesti durante l’intero arco della kermesse eno-gastronomica, pronti a segnalare eventuali problemi, disagi, mancato rispetto delle norme. «E ciò a tutela di chi ha il sacrosanto diritto di poter dormire in santa pace nella propria abitazione», la sottolineatura.
(fra.fa.)
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