“E...state al parco” tra lezioni di ecologia e yoga

Al via dal 18 giugno il centro estivo gestito da Azienda sanitaria e cooperativa sociale Lybra

D’estate, con le scuole chiuse e i nonni magari in vacanza, diventa particolarmente difficile per i genitori che lavorano organizzare le giornate dei figli. Anche perché i centri estivi “tradizionali”, con i loro costi, non sono accessibili a tutti. A offrire un’alternativa è ora l'Azienda sanitaria che, in collaborazione con la cooperativa sociale Lybra, dà vita a un nuovo programma estivo nel comprensorio di San Giovanni: “E...state al parco”, un’iniziativa che mira alla promozione della salute, alla ridefinizione del rapporto con l'ambiente e all'integrazione della disabilità.

L'attività del centro estivo, che partirà il 18 giugno e proseguirà fino al 7 settembre, prevede turni settimanali con una disponibilità di 25 posti per turno. I posti riservati ai disabili saranno due a settimana. Target: la fascia d'età dai 6 ai 12 anni. «È un lavoro sulla consapevolezza, sulla cultura della salute - ha spiegato Fabio Samani, direttore generale dell'Ass - possibile solo quando le persone divengono protagoniste della qualità della loro vita». La scadenza per le prenotazioni (da effettuare nella sede di Lybra, in via S. Francesco 4/1) è fissata al 17 maggio.

Il progetto, illustrato ieri alla presenza degli assessori comunali a Welfare e Educazione Laura Famulari e Antonella Grim e della responsabile provinciale Politiche sociali Roberta Tarlao, è il risultato della sinergia di tanti attori istituzionali. «Una collaborazione - ha chiarito Famulari - che può diventare la chiave di volta per superare le difficoltà».

Tante le occasioni di divertimento offerte da “E...state al parco”: dalle gite allo stabilimento Ausonia alle attività equestri nella scuderia di Rupinpiccolo gestita dalla onlus Equilandia, passando per i corsi di yoga e judo. Spazio anche ai laboratori dedicati alla corretta alimentazione, all'attività zooantropologica didattica e all'ecologia creativa.

Per agevolare i nuclei familiari in difficoltà, l'assessorato comunale alle Politiche sociali garantirà la gratuità del servizio a chi ha redditi inferiori ai 12 mila euro. Nel determinare i turni, la precedenza sarà data proprio alle famiglie con un reddito basso e quelle con bambini con disabilità.

Laura Bartoli

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