EstEnergy, Codarin nominato presidente dopo l’addio a Acegas

Dimissioni dal cda della quotata in borsa ma immediato nuovo incarico. Borgna e Sulligoi nel board della multiutility
Di Matteo Unterweger
sterle trieste forum de il piccolo candidati codarin rosato sponza nella foto codarin
sterle trieste forum de il piccolo candidati codarin rosato sponza nella foto codarin

Si toglie la casacca di consigliere d’amministrazione della società-madre e infila il vestito da presidente di una diretta controllata. Atterraggio morbido extra-lusso per Renzo Codarin, nuovo numero uno di EstEnergy, nominato il giorno dopo essersi dimesso da componente del cda di AcegasAps spa. A fargli spazio, nella società che si occupa della vendita per i prodotti energetici del gruppo AcegasAps, è stato giovedì mattina Massimo Paniccia (che rimane al vertice della multiutility) dopo che mercoledì Codarin aveva comunicato il proprio addio alla società quotata in borsa e controllata dai Comuni di Trieste e di Padova.

Così in questo meccanismo di caselle che si svuotano per poi riempirsi di nuovo di lì a poco, l’indomani - sempre giovedì dunque - è arrivata la ratifica delle dimissioni di Codarin da parte del board dell’ex municipalizzata, con l’ingresso per cooptazione dell’avvocato Giovanni Borgna, specializzato in diritto societario, e dell’ingegner Giorgio Sulligoi, esperto di energia e ambiente, docente universitario, già membro del cda della Sincrotrone Trieste e candidato alle ultime elezioni comunali (non eletto) con la lista civica cosoliniana “Trieste Cambia”. I due nuovi entrano al posto proprio di Codarin e di Manlio Romanelli, che aveva rassegnato le proprie dimissioni nell’ottobre scorso. Prim’ancora, in estate, entrambi avevano lasciato i loro posti nel cda della holding, su invito del sindaco Roberto Cosolini. Avvicendamenti da spoils system. Prassi ripetutasi per la spa. Ma a cui Codarin, presidente in carica della Federazione delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati, uomo di area cattolica vicino al centrodestra («Oggi non più nel direttivo del Pdl, cui peraltro attualmente non sono nemmeno iscritto», precisa il diretto interessato), in qualche modo riesce a resistere: per lui il ruolo di presidente di EstEnergy (controllata al 51% da AcegasAps e al 49% da AscoPiave) nonostante l’amministrazione comunale di Trieste sia guidata, dal maggio 2011, dal centrosinistra. «È una sfida molto interessante in un’azienda molto importante per la città», commenta il neo-nominato Codarin.

In realtà, a una prima analisi, la soluzione trovata sembrava mascherare, rendendola più elegante e graduale, la sua uscita di scena, considerando che il cda di EstEnergy scade già il 30 aprile prossimo (gli altri quattro componenti sono l’amministratore delegato Claudio Fabbi e i consiglieri Cesare Pillon, ad di AcegasAps, Gildo Salton e Luigi Tarzia). Poco più di un mesetto e altro ribaltone? Pare invece di no: i rumors dicono che nell’assemblea che verrà convocata fra un mese e mezzo, il consiglio di amministrazione dovrebbe essere teoricamente riconfermato per un altro anno. Sino all’aprile del 2013, quando anche i vertici di AcegasAps arriveranno a scadenza.

Intanto, la doppia indicazione di Borgna e Sulligoi per il cda della multiutility è anche la prima passata attaverso i raggi infrarossi del Comitato di garanzia per le nomine, dopo la sua presentazione pubblica in Comune. I componenti - il presidente Arrigo de Pauli, Loredana Catalfamo, Giulio Gregori e Alice Pesiri - hanno dato il via libera ai due nomi. «Nell’ambito del rapporto di collaborazione con i vertici di AcegasAps - fa il punto il sindaco Roberto Cosolini -, mi pare corretto che questa amministrazione abbia nel cda della controllata dei rappresentanti di propria diretta espressione. Sono persone di alto profilo tecnico, che possono rafforzare il legame tra la società e il Municipio».

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