Esumazioni “protette” per far partecipare i familiari

Hanno fatto presente, non senza mortificazione, di non poter essere presenti all’esumazione delle spoglie di un proprio congiunto, prevista a fine anno. «Fatto salvo quanto previsto dal Regolamento nel caso in cui si trovi la salma o invece le ossa - hanno spiegato - abbiamo chiesto di essere presenti al momento dell’esumazione per vedere e capire cosa si può fare». La risposta è stata «no». Lo prevedono le modifiche apposte allo stesso Regolamento, rinnovato nel 2013, sulla spinta dei cambiamenti avvenuti nella società e dal confronto che l’allora assessore competente Frittitta aveva fatto con i cittadini e i comitati.
A fronte della questione posta dai due monfalconesi, il sindaco Anna Maria Cisint ha voluto rispondere con un impegno: permettere la presenza dei familiari all’esumazione, ma all’esterno di una recinzione mobile da allestire per questioni igienico-sanitarie. La Cisint, infatti, ha osservato: «Raccolgo volentieri l’appello di quei cittadini che si lamentano del fatto che nella nostra città non possono assistere al momento delle esumazioni dei propri cari. Il ricordo e il legame nei confronti dei familiari scomparsi è uno dei valori e dei segni importanti della nostra civiltà. In effetti il Regolamento comunale di polizia cimiteriale contiene una norma limitativa che, a mio parere, dev’essere mantenuta e che afferma come “per motivi di sicurezza legati al luogo di lavoro e per motivi igienico sanitari, non è ammessa, la presenza di familiari al momento dell'esecuzione delle operazioni di esumazione e di estumulazione”. Tuttavia, a differenza di altri regolamenti comunali, manca una parte che concili queste legittime esigenze con quelle di carattere umano che devono stare al centro dell’agire della macchina pubblica, che non può mai essere autoreferenziale e meno che meno rispettosa di principi di civiltà». Secondo il sindaco «i regolamenti sono atti amministrativi che possono essere sempre adeguati per volontà del consiglio comunale. Mi rendo conto, in questi primi giorni, che molte norme regolamentari della nostra amministrazione dovranno essere sottoposti a revisione. Nel caso specifico mi impegno a portare nell’assise comunale nei tempi più brevi una semplice norma di integrazione alla parte che disciplina la materia (l’articolo 33) che dopo il divieto giustamente previsto per ragioni di sicurezza reciti così: “I parenti potranno assistere all’esumazione del proprio defunto rimanendo all’esterno della recinzione mobile che verrà appositamente allestita”».
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