Ex Torcitura di Poggio Bloccato il progetto di recupero dell’area

Le conseguenze della sentenza del Tar sulla rosta di Sagrado Dal 22 al 29 settembre convegno sul rilancio del Carso
Di Luigi Murciano
Bumbaca Gorizia 10.02.2011 Torcitura Sagrado - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 10.02.2011 Torcitura Sagrado - Foto di Pierluigi Bumbaca

SAGRADO. Doveva essere la fabbrica dei sogni, per il comune di Sagrado. E invece per ora quei sogni rischiano di rimanere nel cassetto. La sentenza con cui il Tar ha recentemente bocciato il progetto di realizzazione di una centralina idroelettrica sulla rosta di Sagrado rischia di congelare con effetto domino anche i progetti riguardanti una seconda centralina - sempre sul territorio comunale - e soprattutto l'ambizioso progetto di recupero dell'ex Torcitura di Poggio. Gli 80mila metri quadrati dell’ex stabilimento sono al centro di un piano urbanistico proposto dai proprietari dell’area – la società Hydra, ovvero il soggetto che ha richiesto e ottenuto l'autorizzazione a realizzare le due centraline - con un forte interesse pubblico, che dovrebbe (avrebbe dovuto?) calarsi anche negli eventi di Carso 2014.

Il masterplan era stato presentato nel marzo dello scorso anno dall’architetto Andreas Kipar. E c'era davvero di che sognare. Una nuova piazza, parcheggi e strutture ricettive per i turisti sulle tracce della Grande Guerra, un polo commerciale, un asilo nido, piste ciclabili. Le possibilità sono molteplici «purchè rispettino il principio della sostenibilità economica e ambientale e della coerenza paesaggistica», come aveva spiegato il sindaco Elisabetta Pian.

«La Torcitura può essere una fabbrica di innovazione per un territorio che ha potenzialità enormi, che non va snaturato ma semplicemente esaltato nelle sue caratteristiche migliori», così aveva invece affermato l’arch. Kipar. In questa fase le possibili destinazioni erano come detto le più varie. Di certo la componente residenziale non impattante, 16 alloggi appena.

Chi ha voglia di sognare una Sagrado e un Carso diversi sono anche i giovani architetti che da tutta Italia prenderanno parte a NaturalmenteGo, il workshop di progettazione del paesaggio dedicato al Carso e al paesaggio goriziano. Durerà addirittura settimana, dal 23 al 29 settembre prossimi, per restituire vitalità e occasioni di sviluppo al Carso goriziano. Opportunità quantomai gradita, in vista del centenario della Grande Guerra chiamato a portare su un territorio che non sembra avere espresso tutto il suo potenziale decine di migliaia di turisti.

L'iniziativa è organizzata dall'associazione per la valorizzazione del territorio GotoECO con il patrocinio dei Comuni di Sagrado e Savogna e il contributo di Regione, Provincia, Fondazione CaRiGo. Naturalmente GO 2013 coinvolgerà decine di studenti e professionisti. Sarà articolato in tavoli di lavoro tematici a cui si affiancano un ciclo di conferenze, escursioni in ambiente e proiezioni di documentari sul territorio, tutte aperte al pubblico. Si prevede un numero di 32 partecipanti, che, suddivisi in quattro gruppi seguiti da tutor di comprovata esperienza, svilupperanno ipotesi di progetto legate a temi specifici che, al termine dei lavori, saranno oggetto di valutazione da parte di una giuria. Momenti conclusivi del workshop saranno la presentazione dei progetti alle autorità locali, la proclamazione del gruppo vincitore e la cerimonia di consegna degli attestati . Il workshop si svolgerà nella sede dell’associazione GOtoECO, nel centro civico di San Martino del Carso. Per informazioni michelangelo.zanetti@gmail.com.

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