Fedriga su immigrazione: "Vie legali contro la discriminazione dei cittadini Fvg"

La Lega Nord sta valutando l'opportunità di adire le vie legali, sia a livello nazionale che internazionale, per «garantire il principio di non discriminazione dei cittadini del Friuli Venezia Giulia». Lo annuncia il segretario regionale e capogruppo della Lega Nord alla Camera, Massimiliano Fedriga.
«Si tratterebbe - spiega il deputato in una nota - di un'azione forte e incisiva per vedere applicati i principi garantiti dalla Costituzione e dalle Convenzioni internazionali: in un contesto economicamente estremamente difficile in cui le aziende falliscono o delocalizzano, gli imprenditori si suicidano, i lavoratori rimangono in strada e le famiglie non arrivano a fine mese, i soldi dei nostri lavoratori vengono spesi per garantire vitto e alloggio gratuito ai clandestini mentre la nostra gente si ritrova sfrattata e, scavalcata dagli ultimi arrivati nei bandi Ater, rimane senza tetto e ridotta vivere, in casi limite, addirittura in roulotte. Tutto questo è inammissibile ed è a nostro avviso sintomo di un razzismo al contrario, che privilegia chi arriva clandestinamente nel nostro Paese a discapito di chi invece ci vive da sempre in maniera onesta, lavorando e pagando le tasse. Una discriminazione, quella subita dai friulani e dai giuliani, che la Lega vuole sia riconosciuta dagli organi di giustizia, in applicazione delle leggi e degli accordi vigenti, in maniera tale da restituire la dignità rubata alla nostra gente e da individuare i responsabili di quella che è una vera e propria politica dell'intolleranza verso chi ha già sofferto abbastanza - conclude Fedriga - a causa della crisi economica e ora si trova completamente abbandonato al proprio destino».
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