Felcaro e Ribaudo: tutti i morti meritano di essere onorati
«Sarà comunque mia cura provvedere ad essere presente il prossimo 10 febbraio: le polemiche le lascio volentieri ad altri». Lo scorso 11 febbraio, all'indomani delle feroci discussioni scaturite dopo l'assenza della giunta alle celebrazioni in piazza Libertà per il Giorno del Ricordo organizzate dalla Lega nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, la vicesindaco Lucia Toros, oggi candidata sindaco alla prossime elezioni comunali, prese quest'impegno: e possibile dunque che venerdì prossimo ci sia lei a rappresentare l'amministrazione Patat in piazza, sebbene oggi a domanda specifica evidenzi come «a me non è arrivato alcun invito», dichiarazione che corrisponde a verità perché in effetti la missiva degli organizzatori è stata indirizzata direttamente al sindaco Patat. In attesa di scoprire se la mattina del 10 qualche rappresentante della giunta alla fine ci sarà, e cioè se il sindaco Patat delegherà Lucia Toros a rappresentare l’amministrazione o se la candidata interverrà a titolo personale, quel che è certo è che sull'altra sponda politica i due rivali della stessa Toros alla corsa verso Palazzo Locatelli non intendono mancare in piazza Libertà all'evento organizzato.
«A meno di imprevisti lavorativi dell'ultim'ora conto di esserci, ovviamente: e se l'amministrazione comunale non sarà presente ritengo sia una fatto gravissimo. Non è tollerabile che qualcuno pensi ci siano morti di serie A e morti di serie B» sottolinea il candidato sindaco di Direzione Cormons Roberto Felcaro. Sulla stessa linea Ettore Ribaudo, candidado sindaco di CambiAmo Cormons: «Sarò presente alla cerimonia del 10 febbraio in piazza Libertà proprio perché credo che tutti i morti debbano essere rispettati e onorati». (m.f.)
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