Festa amara al palacongressi e tanti premi di solidarietà
GRADO
Da 13 anni il premio di solidarietà si teneva a Gorizia, ieri la manifestazione è stata simbolicamente portata a Grado per ribadire la protesta per la perdurante chiusura dell’Ospizio Marino. E si può davvero dire che la festa, pur amara, è riuscita e ha colto tutti gli obiettivi. C’erano davvero tutti al palacongressi, non solo il presidente della Consulta disabili Mario Brancati e quello del Comitato per la salvaguardia del Barellai, Sebastiano Marchesan. Sul palco sono saliti il commissario straordinario del Comune di Grado Giovanni Blarasin, altre autorità e consiglieri regionali. Una medaglia d’oro alle memoria è stata assegnata a Giovanni Moroldo, poi è stata la volta di Lucia Zanon che si è dedicata ai malati de “La nostra famiglia” dopo la morte del marito. Entrambi i premiati sono di Pordenone. La provincia di Udine invece vede tra i premiati Innocentino Chiandetti, l’associazione “La pannocchia” di Codroipo la corale Gioconda di Udine che lavora con i disabili e l’azienda Illiria che ha favorito l’inserimento di disabili. Trieste ha visto sul podio il professor Paolo Alessi in rappresentanza dell’Università che ha spalancato la porta a tante forme di disabilità, fisiche e anche psichiche (recente la presenza di autistici). Premiati anche Elda Lisjak per la cura delle persone sorde, Riccardo Bossi disabile e artista, le assicurazioni Generali per aver favorito l’inserimento di disabili al lavoro.
Tanti i premiati del goriziano, ad iniziare da Silvano Pagura, nota figura del mondo del volontariato e della politica come leader dei non vedenti, presidente dell’Istituto Rittmeyer e di altre istituzioni. Un riconoscimento è andato a Laura Temporin per il lavoro alla cooperativa “Il grande carro”, a Giuseppe Aloiso volontario all’Aias. Premi a Paolo Tavian di Ronchi, atleta medaglia d’oro alle paraolimpiadi ed ora coach degli atleti disabili e organizzatore di eventi per loro, Miriam Nadai, all’azienda meccanica Omi per aver favorito l’inserimento di disabili, a Laura Culot atleta diversamente abile e campionessa di tiro del peso e del giavellotto. Infine Marinella Ambrosio impegnata nella promozione e nella tutela dei diritti allo sport e la società slovena per i disabili, Drustvo za Staro Goro. (g.g)
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