Fiere da circo, fiumi di birra Le sfilate elettrizzanti dei gruppi Lalo e Vichinghi

Da una parte il mondo circense, dall’altra le origini dell’uomo-vichingo. Questi i temi che verranno portati alla sfilata del Carnevale carsico, in programma a Opicina sabato 2, da parte di due gruppi mascherati triestini: il Gruppo maschere servolane Lalo e il Gruppo Vichinghi.
Andiamo con ordine. Tutto il mondo circense rappresentato con goliardia e spensieratezza: punterà su questo tema il Gruppo Lalo. «Con “Xe tuto un circo anche a Servola” insceneremo una nostra speciale parodia del vasto mondo umano e animale che si intreccia strettamente nell’universo del circo», racconta Mario Debernardi, servolano doc che da circa 50 anni è solito festeggiare in pompa magna il carnevale.
Ma cosa potremo vedere dunque all’edizione 2019 del Kraški Pust? Intrepidi domatori di leoni saranno alle prese con i feroci felini liberi di scorrazzare per Opicina. Attenzione poi agli elefanti, animali solitamente mansueti ma da temere se imbizzarriti. Naturalmente non mancheranno gli impavidi lanciatori di coltelli che promettono di dare spettacolo con precisione e abilità. Ci saranno anche tanti altri animali a sfilare, tra questi delle splendide colombe bianche con tanto di prestigiatori nonché dei pregevoli cavalli selvatici, anche loro domati con difficoltà da altri membri dello staff del folle circo servolano. A dirigere tutta questa spassosa combriccola ci sarà naturalmente lei, la regina del circo Moira “Mario” Orfei. A sfilare saranno circa in 20. A vivacizzare ancora di più il circo servolano ci sarà poi l’immancabile Banda Refolo. «Il Carnevale carsico è un appuntamento cui teniamo molto proprio per il bel clima che vi si respira – conclude Debernardi – che è un clima di festa pura, lo stesso che caratterizza il Carnevale nella nostra amata Servola».
E passiamo al secondo gruppo di questa rassegna. Chi è nato prima: la birra o i vichinghi? Da tale quesito si genererà la sfilata del Gruppo mascherato triestino dei Vichinghi. A raccontare il tema che verrà proposto dal team è Daniela Gonni, sassofonista e cofondatrice del gruppo: “Presenteremo il nostro gruppo con un grande monolite dal quale inizierà la ricerca delle nostre origini. Essendo storicamente i vichinghi grandi bevitori di birra, cercheremo di capire sostanzialmente se sia nata prima la birra oppure... noi». I vichinghi, che ovviamene anche quest’anno potranno contare sull’appoggio di una folta e rumorosa banda, saranno dunque vestiti in gran parte come uomini preistorici. L’altra parte rimarrà invece fedele al costume di vichingo, con l’aggiunta però di qualche oggetto preistorico.
Tra le musiche che accompagneranno il vivace gruppo triestino di risalto il pezzone del 1970 Neanderthal Man. «Siamo un gruppo di amici che si trova durante tutto l’anno da un bel po’ di tempo. Solitamente i temi per il Carnevale ci vengono durante i nostri meeting, perlopiù nelle birrerie di Trieste e dintorni», puntualizza Daniela. A sfilare a Opicina saranno circa in 30. L’anno scorso i Vichinghi arrivarono 12.mi a pari merito con Valmaura dopo aver presentato un tema sugli ufo.—
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