Filastrocche e rime della nostra tradizione
Alle 17.30, al Circolo Unicredit (via Valdirivo 42, I p.) gli Amici del dialetto triestino invitano il pubblico alla presentazione del volume “Oi deriderela. Filastrocche e rime infantili della tradizione triestina”; il maestro Giampaolo Sion, autore della pubblicazione, sarà presente con la sua fisarmonica e alcuni bambini del coro Piccole melodie per proporre e commentare qualche brano. L’Usci del Friuli Venezia Giulia si è fatta editrice di un delizioso e illustratissimo volumetto con cd allegato, destinato soprattutto alle scuole materne e elementari (le maestre possono avere informazioni al n. 0434875167 o su info@uscifvg.it) che raccoglie parte di un vasto patrimonio popolare di canti e filastrocche che i bambini di un tempo adoperavano quotidianamente nei loro giochi ma oggi si va poco a poco disperdendo. Ascoltare questi semplici motivi significa recuperare emozioni e ricordi cominciando dai primi ritmi giocosi e ripetitivi dei bimbi più piccoli: da “Ghi ghi cavalo” a “Bati le manine”, da “Din don campanon” a “Pianzoto Pestapevere”. Poi si passa ai girotondi e alle conte come “Andele, bandele” che servivano allo spareggio nei giochi per arrivare ai motivi legati alle festività come San nicolò e “Noi semo i tre re” che i ragazzini cantavano di casa in casa nel periodo natalizio.
Liliana Bamboschek
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