Fipe: «Regole da rispettare ma bisogna confrontarsi»

«Le regole possono non essere condivise ma vanno rispettate. Fipe Trieste - da sempre contraria ai provvedimenti contenuti nel Regolamento Movida - da tempo sta collaborando con l’amministrazione...

«Le regole possono non essere condivise ma vanno rispettate. Fipe Trieste - da sempre contraria ai provvedimenti contenuti nel Regolamento Movida - da tempo sta collaborando con l’amministrazione comunale alla revisione del “Regolamento per la convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago nella aree private, pubbliche e demaniali”». Lo scrivono in una nota Bruno Vesnaver, presidente della Fipe Trieste, e Marco Segina, consigliere Fipe.

«Chi è iscritto all’associazione di categoria - sostengono - è al corrente del lavoro che, anche assistiti da uno studio legale competente in materia, si sta cercando di fare. La questione è stata materia di diversi incontri e di commissioni comunali alle quali Fipe ha preso parte. Stendere regole precise che tutelino il lavoro dei gestori dei locali ma anche il diritto al riposo dei residenti non è semplice». «Illudere gli esercenti che sia possibile scrivere un regolamento che consenta loro di fare musica senza limiti - aggiungono - non è corretto. Perché dove il Comune è intervenuto solo con delle multe, ci ha pensato la Procura della Repubblica ad intervenire facendo fede a leggi nazionali ben più restrittive di quelle locali. In alcuni casi le Procure (vedi Hidrocity o le indagini in corso in via Torino proprio a fronte di un esposto in Procura) hanno anche bloccato l’attività di un locale o limitato pesantemente la possibilità di fare musica».

«La disponibilità al dialogo da parte dell’amministrazione comunale c’è - concludono Vesnaver e Segina -, il confronto con chi anche in aula del Consiglio comunale rappresenta i comitati dei cittadini pure: i singoli esercenti interessati a seguire l’iter che sta portando alla revisione del regolamento si facciano avanti e partecipino con proposte e suggerimenti concreti. Proprio a questo scopo Fipe, in collaborazione con gli assessori comunali che hanno competenza in materia di Regolamento Movida, sta organizzando un incontro pubblico per consentire un confronto tra amministrazione comunale e esercenti».

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