Fiume “capitale” degli idrovolanti

FIUME. Se ne è parlato per anni, ma senza risultati concreti. Dalla prossima primavera, però, diventeranno realtà i collegamenti di idrovolante tra Fiume e le isole quarnerine, le varie Veglia, Cherso, Lussino e Arbe per intenderci. Tratte davvero suggestive, attraenti, grazie alle bellezze di una regione (il Quarnero appunto) che ammalia non solo i suoi abitanti, ma anche e soprattutto i turisti.
Klaus Dieter Martin, direttore della compagnia concessionaria delle linee, la tedesca European Coastal Airlines, ha confermato che i collegamenti entreranno in funzione tra pochi mesi e lo ha fatto nel viaggio promozionale da Fiume a Lussinpiccolo, che ha visto a bordo del suo velivolo il governatore della Regione del Quarnero e Gorski kotar, Zlatko Komadina, i sindaci di Abbazia e Portorè, Ivo Dujmi„ e Nada Turina ‹uri„ e il vice sindaco di Fiume, Marko Filipovi„. «In primavera renderemo noti i voli e relativi orari – ha detto Martin – ma prima di ciò dovremo approntare un adeguato pontile in molo Adamich, con tanto di sala aspetto e bar. Da Fiume a Lussinpiccolo si viaggerà in idrovolante per circa 20 minuti. Impiegheremo di meno, 10 minuti, per raggiungere le isole di Veglia e Cherso, mentre basteranno 15 minuti per arrivare ad Arbe. Abbiamo pure in piano di dare vita a collegamenti tra Fiume e Pola e tra il capoluogo quarnerino e le città di Venezia, Ancona e Ravenna».
Il costo del biglietto di sola andata da Fiume alle citate isole nordadriatiche andrà da 200 a 250 kune, ovvero da 26 a 32 euro e 60 centesimi. Entusiasta del progetto il presidente della Contea (o Regione), Komadina, il quale ha asserito che il Quarnero e il Gorski kotar, come pure tutta la regione dell’Adriatico abbisognano di questo tipo di trasporto, che può riguardare sia le piccole destinazioni, sia i grandi centri. «Gli idrovolanti dell’Europea Coastal Airlines daranno nuova linfa alla nostra industria turistica – ha aggiunto il governatore – migliorando anche le condizioni di vita degli abitanti della regione insulare dell’Adriatico settentrionale. Sappiamo che nel primo o nei primi due anni di attività, queste linee non saranno remunerative, ma poi col tempo le cose cambieranno e ci sarà recirpoca convenienza».
Ad esternare soddisfazione per la prossima nascita delle linee di idrovolante è stato anche il sindaco di Portorè, Turina Djuri„. «Spero si trovi quanto prima un accordo con questa società privata – ha rilevato – nell’ambito di quello che è l’interesse pubblico e cioè in caso di trasporto d’urgenza dei cittadini».
A Fiume insomma sembrerà di tornare indietro di un’ottantina d’anni, quando vedere nelle acque portuali gli idrovolanti ammarare e decollare era uno spettacolo che rientrava nella quotidianità.
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