Folle inseguimento a Gorizia, automobilista condannato a 18 mesi

La corsa folle in auto per le vie della città nella speranza di fuggire alla polizia è costata a Moreno Gasparotto una condanna a un anno e sei mesi di reclusione. L’uomo, 45 anni, residente a San Giorgio, nel processo per direttissima, assistito dal’avvocato Orlandi, ha scelto la via del patteggiamento. Il giudice monocratico Matteo Trotta gli ha revocato gli arresti domiciliari, ma gli ha imposto l’obbligo di dimora a San Giorgio di Nogaro, paese dove Gasparotto risiede.
Lungo l’elenco dei reati commessi dal friulano: guida senza patente, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento oltre a una lunga serie di violazioni al Codice della strada.
Gasparotto era stato arrestato 10 giorni fa al termine di un folle inseguimento. L’uomo, al volante di una Punto turbo, acquistata il giorno prima e priva di assicurazione e di revisione, di rientro dalla Slovenia non si era fermato all’alt imposto da una pattuglia della Guardia di finanza all’ex valico di Sant’Andrea.
Pigiando sull’acceleratore, Gasparotto aveva attraversato l’intera città toccando punte di velocità di 170 kmh disattendendo i rossi semaforici, incroci e quant’altro e creando attimi di vera paura tra i passanti. Dietro alla Punto due Volanti della Questura lo hanno tallonato in questo tentativo di fuga riuscendo a bloccarlo in via Lungo Isonzo Argentina dopo un inseguimento durato 30 minuti. La Punto di Gasparotto finiva la sua corsa folle contro un albero. Aveva cercato di sottrarsi agli agenti, era stato bloccato dopo una colluttazione dichiarato in arresto. Dopo una notte trascorsa in carcere, il giudice convalidando l’arresto disponeva la custodia domiciliare nella sua abitazione di San Giorgio di Nogaro consentendo solamente un’ora e mezza di libertà al giorno per fare la spesa. (fra. fem.)
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