Fondazione, i 17 che eleggono il presidente

Sono i componenti del consiglio di indirizzo espressione delle realtà del territorio. Molti hanno un passato in politica
Di Roberto Covaz

Sono 17 i componenti del consiglio di indirizzo della Fondazione Carigo, il loro prossimo compito sarà eleggere l’uomo più potente dell’Isontino: il presidente del consiglio di amministrazione. Come sono arrivati al “parlamentino” della cassaforte di via Carducci? Chi rappresentano? Quali sono i loro riferimenti politici? La maggior parte dei componenti del cdi è composta da laureati; quasi un terzo è femminile. Conosciamoli dunque, uno a uno.

Marco Braida, indicato dalla Provincia, nato a Gorizia e residente a San Floriano. Laurea in urbanistica, è dirigente dell’Aas. Un passato politico che ha sfiorato la Dc, è uomo di centro, di quell’area dell’Ulivo che fece le scarpe all’ex sindaco Vittorio Brancati.

Marco Bressan, nato a Gorizia e residente a Cormons. Indicato dalla Camera di commercio, è titolare dell’impresa Eddi Bressan. Diploma di perito industriale ha incarichi dirigenziali nella Confartigianato.

Roberto Demartin, nata a Gorizia e residente a Cormons. Già sindaco di Moraro e vicepresidente della Provincia, è espressione del volontariato. Laurea in Scienze politiche, è dirigente all’Arpa. Astro nascente del firmamento politico isontino tra anni Novanta e Duemila, si è persa per strada. Trovando forse altre più stimolanti.

Elda Felluga, nata a Udine e residente a Gorizia. Laurea in Lettere, lavora nell’azienda Livio Felluga. Soprattutto è la presidente regionale del Movimento turismo del vino. È indicata dal consiglio di indirizzo. Potrebbe essere una delle sorprese per il cda.

Franco Loru, nato a Ronchi e residente a Gorizia. Indicato anch’esso dal cdi, laurea in medicina e chirurgia, ha diretto i reparti di medicina e chirurgia degli ospedali di Gorizia e di Monfalcone restando incolume dopo il passaggio, negli anni “caldi”, da un noscomio e l’altro.

Georg Meyr, nomina consiglio di indirizzo. Nato ad Aviano, residente a Trieste. Gran personaggio, pozzo di scienza senza mai ostentarla. Ficcante la sua ricostruzione della storia di Gorizia del Novecento proposta al Presidente Mattarella. Docente universitario, ha vari incarichi accademici. Garantisce grande soddisfazione a tavola.

Bruno Pascoli, goriziano doc, ingegnere minerario, indicato dal Comune di Gorizia. In passato vari incarichi dirigenziali nel settore trasporti (anche Apt) ma è la Grande guerra la sua materia e la sua passione. È presidente dell’associazione Isonzo gruppo ricerca.

Elisabetta Pontello, nata a San Donà, residente a Gorizia. È il volto gentile e sorridente dello sport isontino. Docenge di scienze motorie al Dante, in carichi al Panathlon e al Coni. È espressione delle associazioni di volontariato.

Sergio Signore, nato a Gorizia, residente a Gradisca. Ingegnere, uomo Cciaa, è stato a capo dell’Azienda speciale per il porto di Monfalcone. Ha una lunga sfilza di consulenze nel settore della logistica. Allergico a certi politici.

Leonardo Tognon, gradese, perito elettrotecnico, indicato dalla Provncia. È responsabile della comunicazione esterna della Git Spa di Grado. È la voce del festival della canzone gradese e mattatore dei palcoscenici.

Gianluca Trivigno, nato a Trieste e residente a Monfalcone dove è stato assessore comunale. Altro astro nascente della politica monfalconese inghiottito dalle “logiche” del Pd: la conseguenza di tale “logiche” è nota. Laureato in Scienze politiche, è responsabile amministrativo di un’impresa di costruzioni. Rappresenta il Comune di Monfalcone (nomina ante-Cisint, s’intende).

Giulio Valentini, architetto, libero professionista, residente a Cormons il cui Comune rappresenta. Passato da assessore in Provincia, apprezzato e rimpianto. Lo si ricorda come un innovatore della politica. Area centrosinistra.

Nicoletta Vasta, nata a Venezia e residente a Pagnacco. Laureata in lingue, insegna all’Università di Udine che rappresenta nel cdi. Altra possibile sorpresa per il cda.

Marino Zanetti, goriziano doc, ragioniere, espressione delle associazioni culturali. Autore teatrale prolifico e apprezzato. Molto vicino all’arcidiocesi.

Livia Zucalli, goriziana, laurea in Scienze agrarie, già docente al Brignoli di Gradisca. È iscritta all’albo regionale degli agronomi. Area centrodestra.

Alberto Bergamin, neo entrato. Già sindaco di Medea, cresciuto nella Dc, poi passato ai Cittadini. È indicato dalla Regione. Non a caso.

Riproduzione riservata © Il Piccolo