Fondazione musicale dichiarato il fallimento

La Fondazione musicale Città di Gorizia è ufficialmente fallita. La notifica del provvedimento del Tribunale civile di Gorizia è stata comunicata ieri al cda (Russo, Cisint, Corona) contestualmente decaduto.
Il Tribunale ha nominato il curatore fallimentare che ora procederà all’individuazione dei creditori, allo stabilire l’esatta entità del debito (ultima stima 620mila euro), all’individuazione dei responsabili del buco. Dal momento della dichiarazione di fallimento la vicenda assume contorni anche penali.
Parziale buona notizia è che il fallimento fa scattare la procedura in base alla quale l’Inps provvederà alla liquidazione del Tfr ai nove insegnanti che erano stati assunti a tempo indeterminato e al pagamento di tre mensilità di stipendio. A sua volta l’Inps si rifarà su chi ha causato il debito. Tradotto: l’Inps quei (nostri) soldi non li recupererà mai più. Agli insegnanti, tuttavia, ben difficilmente, verranno onorate le altre mensilità non pagate.
La dichiarazione di fallimento rappresenta un record di tempistica per il Tribunale civile di Gorizia. L’istanza era stata depositata ai primi di gennaio. Se anche in passato ci si fosse stata tale doverosa solerzia avremmo avuto una più concreta giustizia in merito al crac di altre ben note fondazioni.
È proprio vero che la differenza l’ha fanno gli individui: a quanto si sappia il Tribunale di Gorizia non ha un organico superiore a quello che aveva solo qualche mese fa. E dire che è privo di un presidente titolare... Tra i beni mobili che costituiscono lo scarso patrimonio della fallita fondazione ci sono gli strumenti musicali. Il curatore li venderà per ricavarne quanti più soldi possibili. Ma il consigliere provinciale Stefano Cosma (nell’articolo qui sotto) ricorda che gli strumenti sono di proprietà del Comune di Gorizia. Dunque, si sgonfierebbe il progetto di far acquistare gli strumenti alla Fondazione Carigo in modo da girarli successivamente all’erede della Fondazione musicale in comodato d’uso gratuito.
Lunedì alle 9 il prefetto ha convocato una riunione per sondare la possibilità di costituire un nuovo soggetto (associazione, cooperativa) in grado di proseguire idealmente l’attività didattica. Parteciperanno alla riunione il Comune, la Provincia, la Regione, la Fondazione Carigo e la Camera di commercio oltre all’ex cda. La convocazione della riunione è infatti antecedente alla dichiarazione di fallimento giunta ieri. Il sindaco sta intanto aspettando segnali dagli insegnanti circa la reale volontà di costituirsi nel soggetto di gestione della futura scuola di musica. Romoli professa ottimismo; altri, un po’ meno.
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