Fondi taglia-affitti altri 15mila euro stanziati a Cormons

È il contributo del Comune che porta a 154mila euro la cifra complessiva. Protocollo d’intesa con i pensionati
Di Matteo Femia
Bumbaca Gorizia Cormons, fiori
Bumbaca Gorizia Cormons, fiori

CORMONS. Il Comune di Cormons si impegna sul sociale sul fronte del sostegno alla locazione di immobili ad uso abitativo e su quello della difesa dei diritti delle donne. La giunta infatti ha deliberato lo stanziamento di 15.407,42 euro per l’abbattimento delle spese per canoni di locazione relativi ad immobili ad uso abitativo sostenuti nel 2011 e per la concessione di contributi rivolti a proprietari di alloggi sfitti – sia di tipo pubblico che privato – da mettere a disposizione di locatari meno abbienti nell’anno in corso. La cifra di poco superiore ai 15.400 euro equivale al 10% del fabbisogno complessivo finanziario, determinato in 154.074,19 euro. Ma il Comune ha voluto interessarsi anche ad altri temi legati al mondo del sociale: è stato siglato infatti nei giorni scorsi un protocollo d’intesa fra Comune e sindacati dei pensionati Capla per l’anno 2012 nel quale le parti hanno concordato come l’amministrazione comunale sosterrà «la posizione sindacale nei confronti della Regione affinchè modifichi la norma dei ticket sanitari ultimamente introdotti (25 euro per i codici bianchi nei pronti soccorsi e 10 euro di aumento del ticket) attuando un sistema di pagamento in base all’Isee dei cittadini, e che la tariffa non sia dunque uguale per tutti ma rapportata al reddito di ogni singolo cittadino». Vengono richiesti inoltre anche di «agevolare il riconoscimento del lavoro di sostengo alla regolarizzazione delle assistenti famigliari, la formazione professionale e l’integrazione linguistica» aumentando dove possibile «l’offerta di assistenza semiresidenziale» coinvolgendo «il volontariato e le cooperative sociali per eseguire piccole riparazioni domestiche negli alloggi dei non autosufficienti». Concordi le parti anche nell’esenzione totale dell’Irpef per i redditi bassi con il mantenimento delle agevolazioni esistenti su Tia e Tarsu all’utenza di livello medio basso. Previsti inoltre l’istituzione ed il rafforzamento di sportelli informativi rivolti alle donne, in relazione alle tematiche di ascolto ed indirizzo ai servizi sociali di donne in condizione di disagio o esclusione sociale, mobbing, violenza domestica, disagio abitativo, separazione con figli, consulenza legale in materia di divorzio o separazione.

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