Fossalon invasa dagli storni che fanno razzia di olive

Diverse centinaia “pasteggiano” nei campi e attraversano anche le strade Fenicotteri, oche e anatre puntano invece all’oasi della Valle Cavanata
GRADO. Diverse centinaia di storni invadono i campi e le strade di Fossalon. Ed è soprattutto l’attraversamento delle strade che diventa un problema. A chi è capitato di transitare lungo la sempre trafficata via Valle della frazione agricola gradese, non è rimasto che spegnere il motore e attendere che gli storni attraversassero la strada prima di poter riprendere il percorso. Peraltro gli agricoltori di Fossalon stanno sempre lottando contro questa presenza indesiderata poiché gli storni fanno razzia di olive. Proprio in questo periodo è in corso o sta iniziando la raccolta e l’arrivo degli storni può creare indubbi danni.


Intanto la Valle Cavanata, che com’è noto si trova a Fossalon, si sta pian piano riempendo dei volatili che svernano nell’oasi lagunare. Ne stanno arrivando, anche parecchio numerosi.


Paul Tout della Cooperativa Rogos che gestisce l’oasi della Valle Cavanata per conto del Comune, ha spiegato che si registrano già presenze importanti. Ci sono, ad esempio, con numeri che variano dai momenti e punti di osservazione, dai 150 ai 250 fenicotteri rosa che ora sostano in Cavanata ma prevedibilmente, come avvenuto negli anni scorsi, poi si sposteranno in altre zone della laguna gradese dove trovano la giusta alimentazione e in parte sono anche maggiormente riparati.


Ci sono inoltre circa 500 oche selvatiche, certamente le stesse che svolazzando e si fermano a mangiare sui campi di Fossalon ma che si spingono sempre anche sui green del campo di golf. «Sono in arrivo, provenienti dall’Europa centrale – afferma Paul Tout –, i primi stormi di anatre come mestoloni e alzavole». Nei prati di Fossalon c’è poi un gran numero di aironi bianco maggiori che si nutrono delle avicole dei campi, mentre si registra una massiccia presenza di storni giunti dall’Europa dell’Est, che invadono anche le strade. Si tratta di storni tuttavia transito, pronti a dirigersi verso il sud Italia.


I fenicotteri rosa per il loro colore e l’eleganza sono i volatili maggiormente e più facilmente fotografati. Anche perché, specialmente quando vanno a nutrirsi in Valle Artalina, sono visibili dalla provinciale Grado-Monfalcone. Uccelli che da un paio d’anni stanno promuovendo l’immagine di Grado, del suo ambiente naturale, della laguna in particolare, e delle sue oasi, tanto che il turismo legato in particolar modo agli appassionati di birdwatching è in indubbia espansione.


Che poi da Grado si possa raggiungere l’oasi della Valle Cavanata tranquillamente in bicicletta lungo la ciclabile provinciale che va verso Monfalcone, è un atout in più. E non ci sono solamente appassionai italiani, ma anche tanti stranieri che soggiornano nell’isola proprio con lo scopo di poter fotografare gli uccelli della Valle Cavanata.


Questo senza contare che anche i turisti che frequentano Grado per altri motivi, non mancano mai di fare almeno una visita alla laguna e soprattutto alla riserva naturale della Valle Cavanata, spingendosi anche nella zona del Caneo che si trova di fronte alla Cona potendo parimenti avvistare uccelli e altri animali. Da qui poi non manca mani la visita allo splendido piccolo villaggio di Punta Sdobba.


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