Franco Bosio presidente dell’Ospizio

Franco Bosio è il nuovo presidente dell’Ospizio marino. In effetti Bosio è stato nominato ieri, all’unanimità, dai componenti del consiglio di amministrazione, presidente di “Grado Riabilita”, la cooperativa che si è aggiudicata la gara per l’acquisizione dell’Ospizio. Vicepresidente è Andrea Della Rovere, titolare della Universiis, il socio di maggior spessore di “Grado Riabilita”, che ha sede a Udine e opera in otto regioni.
«E adesso bisogna lavorare. Subito». Questa la prima dichiarazione, pochi minuti dopo la nomina, di Franco Bosio «In questo momento è ciò che dobbiamo fare, ovviamente a fronte di tutte le garanzie in modo da poter firmare il preliminare di vendita per iniziare a operare».
Del resto, ha ricordato Bosio, che è anche presidente regionale di Confcooperative, finora tutti hanno risposto positivamente, e anche la presidente della Regione Serracchiani e l’assessore regionale Telesca hanno confermato tutte le loro intenzioni, con la riassegnazione dei posti di Rsa. Ostacoli non ce ne sono, manca solamente la definizione della parte burocratica per poter partire con i lavori di ristrutturazione.
In poche parole i responsabili di “Grado riabilita” dovranno incontrare quanto prima il commissario liquidatore, l’avvocato Enrico Guglielmucci, per definire gli atti necessari a “entrare” e iniziare a sistemare la struttura. «Adesso mi prometto di fare anche il giro di tutti gli attori, dalla Regione che è determinante per dare il via alla ristrutturazione (si tratta di definire l’assegnazione del milione e mezzo di euro già ufficializzato, ndr), al sindaco Maricchio, del quale ho letto attentamente le dichiarazioni. Oltre alla soddisfazione per l’esito della gara e alla conferma dell’assegnazione della concessione del tratto di spiaggia della Costa Azzurra ai nuovi proprietari, Maricchio aveva dichiarato che non ci saranno problemi a sostenere l’eventuale richiesta di innalzamento di un piano dell’edificio, a condizione che lo stesso rimanga vincolato a struttura sanitario-riabilitativa.
Intanto emerge una novità che potrebbe consentire indubbi vantaggi sotto l’aspetto del risparmio energetico. In questi giorni la ditta incaricata dal Comune sta posizionando lungo le strade della Colmata le tubature dell’impianto di teleriscaldamento. Ebbene, l’Ospizio marino, che si trova vicino al pozzo della Costa Azzurra, potrebbe essere una delle strutture collegate. Ciò consentirebbe indubbi risparmi che potrebbero essere usati per implementare l’offerta.
«E’ vero, l’allacciamento alla geotermia andrebbe bene, ma ora – conclude Bosio – l’urgenza è di firmare il preliminare, acquisire il contributo regionale e iniziare i lavori».
Il vice presidente Andrea Della Rovere è sulla medesima linea di Bosio, e aggiunge: «Vorremo fare tante cose. Per intanto ringraziamo e accogliamo qualsiasi apertura indirizzata alla riattivazione dell’Ospizio marino, che dobbiamo riportare all’attività che c’era quando le cose andavano bene. Cercheremo – prosegue – anche altre possibilità di potenziare e integrare l’offerta, collaborando, se possibile, anche con le altre realtà di Grado».
Quando si parla di espansione e potenziamento non si può non dimenticare la Clinica Sant’Eufemia, che fra non molto verrà messa all’asta. «Non abbiamo valutato nessun altro bene - spiega ancora Andrea Della Valle -. Al momento pensiamo solo allo sviluppo del Barellai, dell’Ospizio marino». Della Valle ricorda infine che uno degli aspetti prioritari riguardal’assunzione del personale. I primi occupati saranno, così come previsto nel bando di vendita competitiva con il quale “Grado riabilita” si è aggiudicata l’Ospizio marino, gli ex dipendenti della struttura, parte dei quali nel frattempo è andata in pensione o ha trovato altra occupazione (dovrebbero essere ancora disponibili tra le 40 e le 50 persone).
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