Furti in auto, coppia inseguita e arrestata

Il colpo a Punta Sdobba: i ladri guardati a vista dai carabinieri. Bloccati a Isola Morosini dopo aver lanciato la refurtiva dal finestrino

Movimentato arresto di una coppia di nomadi dedita al furto su auto in sosta per i militari del Nucleo operativo e radiomobile di Monfalcone, che in un tranquillo pomeriggio hanno ingaggiato un inseguimento al cardiopalma per acciuffare i due, a bordo di una vettura, sulle stradine periferiche di Isola Morosini. Da qualche tempo, dopo i raid ladreschi perpetrati la scorsa estate ai danni di ignari turisti a Grado, i carabinieri avevano infatti iniziato a tenere sott’occhio una Golf grigia e i suoi conducenti, gravitanti nel campo rom di via Monte Sei Busi a Udine, ben noto alle forze dell’ordine.

Così, sabato pomeriggio, vedendo proprio quel mezzo in precedenza identificato aggirarsi con andatura sospetta a Punta Sdobba e soprattutto intuendo le intenzioni non certo benevole di chi stava al volante, i militari hanno preso a seguirlo, senza farsi ovviamente notare. A un certo punto la vettura si è fermata accanto a una Volkswagen Passat con targa tedesca. Un tizio è sceso e con destrezza, impiegando solo la punta di un trapano, dopo aver assestato un forte colpo ha sfondato il finestrino posteriore. Rapidissimamente ha allungato una mano e afferrato lo zainetto lasciato sul sedile. Quindi la veloce risalita a bordo del veicolo grigio, guidato da una donna, che ha fatto scattare l’inseguimento a sirene spiegate della gazzella dei carabinieri. Da Fossalon a Isola Morosini, frazione di San Canzian d’Isonzo.

Morale: i carabinieri del Norm di Monfalcone, al termine di un breve ma concitato inseguimento, hanno arrestato in flagranza di reato Massimo Hudorovich e Priscilla Braidic, 43enni di Udine, per il furto dello zaino riposto sul sedile posteriore dell’autovettura di due turisti tedeschi.

Da segnalare che durante la fuga, per riuscire a far perdere le tracce e ostacolare la corsa della gazzella, i due lanciavano fuori dal finestrino alcuni oggetti contenuti nella sacca prelevata. I militari tuttavia non hanno mai mollato la presa, recuperando in un secondo momento tutta la refurtiva, consistente in soldi, 205 euro, e cellulare, per restituirla ai legittimi proprietari, appunto due turisti tedeschi. Che approfittando nell’ultimo spicchio di sole autunnale erano venuti a trascorrere qualche giorno sull’Isola d’oro.

I militari, va detto, si trovavano nel Gradese per uno specifico servizio perlustrativo, quando hanno notato i due, entrambi con precedenti di furto a carico, secondo quanto reso noto dal comando provinciale dell’Arma.

Subito ha attirato l’attenzione il fatto che la Golf si fermasse nei pressi di alcune autovetture in sosta e che le persone a bordo sbirciassero all’interno dei mezzi. Operato l’arresto, i carabinieri di Monfalcone hanno proceduto con la perquisizione dell’abitacolo della vettura grigia, rinvenendo oltre ai 205 euro e al cellulare, anche materiale da scasso, la punta di trapano utilizzata per rompere il vetro dell’autovettura, nonché una targa falsa, verosimilmente utilizzata per sfuggire a eventuali controlli. Al termine delle verifiche, la refurtiva è stata restituita alla giovane coppia tedesca, in vacanza nella zona.

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