Furto da Reds, spariti 11mila euro

Ladri in azione nel negozio di piazza Goldoni. Rubato l’incasso di quattro giorni
Silvano Trieste 18/08/2009 Piazza Goldoni, la Polizia interviene
Silvano Trieste 18/08/2009 Piazza Goldoni, la Polizia interviene

Contanti per oltre 11mila euro. È il bottino del furto messo a segno l’altra notte nel negozio di abbigliamento Reds di piazza Goldoni 1. Un colpo sul quale ora stanno cercando di fare chiarezza gli investigatori della Mobile e gli uomini della Polizia scientifica, che hanno raccolto e sequestrato parecchio materiale sul quale si spera di trovare impronte lasciate dai ladri.

A denunciare l’intrusione sono state due commesse del punto vendita. Arrivate attorno alle 9 per aprire il negozio come ogni mattina, le dipendenti si sono subito rese conto del passaggio dei ladri. Il registratore di cassa, infatti, era stato aperto e manomesso. E, dettaglio ancora più grave, era sparita la busta con l’incasso delle quattro giornate precedenti: appunto circa 11mila euro in contanti.

Per riuscire a introdursi all’interno del negozio e raggiungere il nascondiglio dell’incasso, abitualmente custodito nel sottoscala, i ladri hanno forzato un ingresso laterale: la porta di sicurezza che dà su via Silvio Pellico. Proprio eventuali impronte lasciate sulla superficie della porta, nonchè su alcune buste di carta, documenti del negozio e involucri di lettere poi acquisite dalla Scientifica, potrebbero aiutare gli investigatori a risalire ai ladri. Altrettanto utili potrebbero poi rivelarsi le indicazioni fornite dalle due commesse che hanno notato l’intrusione e dalle colleghe che, alle 19.30 della sera precedente, avevano effettuato la chiusura.

Oltre a quella conclusasi con successo da Reds, l’altra notte è stata effettuata anche una seconda intrusione nella sede del soccorso stradale Europ Car Assistance di via Caboto. In questo caso, però, il colpo non è andato a buon fine. I ladri sono stati infatti disturbati dall’arrivo di una guardia giurata della srl “Stabilimento triestino di sorveglianza e chiusura”. Il vigilante, impegnato nel primo giro di ispezione, ha trovato i cancelli d’accesso spalancati e notato poi dentro il deposito un’auto con il motore ancora acceso. Di lì la segnalazione alle forze dell’ordine e l’intervento dei responsabili della ditta. (m.r.)

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