Fusione Hera e AcegasAps Bologna e Padova-Trieste danno il via libera

Disco verde degli azionisti alla nascita della nuova super-multiutility che avrà una produzione superiore ai 4,5 miliardi di euro
Silvano Trieste 07/09/2012 Incontro AcegasAps-Hera: le ragioni di una fusione, Tommaso Tommasi di Vignano, Cesare Pillon
Silvano Trieste 07/09/2012 Incontro AcegasAps-Hera: le ragioni di una fusione, Tommaso Tommasi di Vignano, Cesare Pillon

Via libera dall’assemblea degli azionisti di Hera alla fusione con AcegasAps. Il progetto è stato approvato con una maggioranza bulgara con il 99,96% di voti favorevoli dei 242 azionisti in rappresentanza di 862.445.638 azioni.

A distanza di un’ora dal voto di Bologna, è arrivata anche la decisione di Padova. L’assemblea della holding AcegasAps, che vede come unici azionisti i Comuni di Padova e Trieste, si è espressa all’unanimità a favore della fusione.

La nuova super-multiutility che nascerà dalla fusione avrà una produzione superiore ai 4,5 miliardi di euro. La nuova realtà potrà contare su 750 milioni di margine industriale e 140 milioni di utile netto: «Saremo il secondo gruppo nazionale tra le local utilities», ha sottolineato il presidente di Hera Tomaso Tommasi di Vignano.

«Nella vita è tutto possibile, ma al momento ci è parsa più consona un'aggregazione con Acegas. Non possiamo autoescluderci da possibili processi di crescita tramite aggregazioni. Al momento non abbiamo altri traguardi se non quello di portare a termine l'attuale operazione». Così Tomaso Tommasi di Vignano, presidente di Hera, ha replicato alle insistenti domande dei cronisti su eventuali aggregazioni future con A2a/Iren. A margine dell'assemblea bolognese che ha dato il via libera alla fusione della triestino-padovana AcegasAps,

Tommasi ha sottolineato che «c'erano anche altre opportunità, alcune anche importanti, ma dovevano essere aderenti al nostro portafoglio e contigui al nostro territorio». Nel caso di fusione con un colosso internazionale ad esempio, ha spiegato, non sarebbe stato possibile «salvaguardare la nostra natura».

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