Gabbiani 'feroci' anche a GradoÈ allarme: attaccano la gente

Dopo il caso della chiesa di Santa Maria Maggiore a Trieste, è allarme gabbiani anche a Grado. Volatili voraci e sempre più invadenti. Attaccato un bimbo in carrozzina con la merenda e saccheggiato il pranzo di una famiglia
GRADO
Un bambino nel passeggino attaccato da un vorace gabbiano che gli ruba la merendina che aveva in mano. È accaduto l’altra mattina nei centralissimi e pedonali Giardini Oranz, all’altezza dell’incrocio tra viale Dante e viale Europa Unita, in direzione della fontana grande. La mamma, impaurita, aiutata da un passante è riuscita ad allontanare l’animale prima che potesse ferire il piccolo, scoppiato a piangere. Non è stato facile: i gabbiani non hanno più paura dell’uomo. E non è la prima volta che qualcuno dice: «Meno male che non si sono accorti che l’uomo è commestibile... ». Intanto assalgono, catturano e si mangiano gli uccelli, nemmeno tanto piccoli.


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Nell’isola i gabbiani si trovano ovunque. Nidificano in Banco d’Orio o in altre lingue sabbiose e fangose della laguna e poi arrivano a Grado. Mai sono stati tanti come in questi ultimi tempi. Li trovi sopra le vetture parcheggiate, nelle strade, nei viali pedonali, in mezzo alle persone. Li trovi nelle terrazze. In Città Giardino una famiglia che ha saputo quanto è accaduto al bambino, ha raccontato che mentre stavano mangiando in terrazzo due gabbiani si sono precipitati sulle pietanze: uno spavento incredibile. La soluzione a questi attacchi? Hanno dovuto comperare e sistemare una rete per proteggersi e poter stare in pace in terrazza. C’è anche chi si è trovato addirittura un nido nel suo poggiolo. Molti sono stufi, qualcuno ha paura, soprattutto per i figli più piccoli. Con ciò senza contare che dall’alto dei condomini arriva a terra di tutto tanto che, a spese di tanti condomini, in molte parti, c’è stata la necessità di creare delle barriere con spuntoni per evitare che i gabbiani possano sostare.


Grado è ormai ”assalita” dai gabbiani, sempre più grandi e che non si spaventano davanti a nulla. Sono ovunque, specialmente nei pressi dei cassonetti delle immondizie dove guai a lasciare all’esterno i rifiuti. È una vera invasione di volatili (talvolta “invitati” da chi dà giornalmente loro da mangiare), alla pari di quella dei cormorani che si mangiano il pesce della laguna mettendo i crisi i vallicoltori. Certo, se da una parte ci sono gli attacchi, le critiche e le paure verso questi animali, dall’altra c’è chi invece li difende, li ama. Come gli animalisti che in questi giorni hanno preso una decisa posizione a favore di questi uccelli mettendo in atto anche un blitz affiggendo manifesti contro un bagnino che non ha curato un gabbiano. O come altre persone che evidenziano (basta vedere quanto accaduto recentemente a Pineta) i maltrattamenti verso questi uccelli. Opinioni diverse e contrastanti, tanto che ora non mancheranno sicuramente varie prese di posizione.


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