Gastronomia, l’Austria premia il Collio

Nelle Top 20 della rivista Falstaff ci sono otto ristoranti della provincia di cui ben sei ubicati tra Isonzo e Judrio
CORMONS. C'è tanto Collio nella guida ai migliori ristoranti della nostra regione redatta da Falstaff, la più importante rivista enogastronomica austriaca, sorta di Guida Michelin in lingua tedesca. Sul podio, infatti, in terza posizione dopo gli "Amici 1887" di Udine e "La Primula" di San Quirino, c'è nei gusti degli appassionati di cucina d’Oltralpe infatti la trattoria "Al Giardinetto" di Cormons con ben 93 punti ottenuti su 100.


Ma bene in classifica si sono posizionati anche la “Tavernetta al Castello” di Spessa, sesta a pari merito con l'”Androna” di Grado a quota 91 punti, mentre poco fuori dalla top ten troviamo "L'Argine" di Vencò (89), il "Rosenbar" di Gorizia e "Terra&Vini" sempre a Cormons nella frazione di Brazzano (entrambe 88), "Devetak" a San Michele del Carso e "La Subida - Trattoria al Cacciatore" sempre di Cormons con 87 punti. Insomma, tra i primi 20 ristoranti del Friuli Venezia Giulia ben otto sono della provincia di Gorizia, quasi tutti nel Collio. Da segnalare in classifica anche la presenza, a quota 86 punti, del "Al Ponte" di Gradisca.


Insomma, nell'Isontino si mangia piuttosto bene, e sembrano saperlo gli amanti della forchetta austriaci: il giudizio è stato espresso infatti da ben 24mila lettori di Falstaff, che hanno quindi premiato in massa le offerte culinarie del Collio. La parte del leone la compie soprattutto il Collio, con ben tre locali presenti in graduatoria: secondo la rivista austriaca, ci sono appunto il “Giardinetto” della famiglia Zoppolatti (Paolo, uno dei tre fratelli che gestisce l'esercizio, è il noto volto televisivo della trasmissione "La prova del cuoco" su Raiuno con Antonella Clerici, della quale è grande amico), la “Tavernetta al Castello” che in cucina può vantare lo chef d'eccezione Antonino Venica, e "L'Argine" di Vencò di un altro volto televisivo ormai noto ai più, quello della giudice di Masterchef Antonia Klugmann. Insomma, piatti e prelibatezze del Collio promossi ad alti voti, anche al di là delle Alpi.


E parlando con Giorgio Zoppolatti del “Giardinetto”, si scopre come l'attenzione del turismo enogastronomico straniero non sia solo di lingua tedesca: «Il giudizio dei lettori di Falstaff ci riempie d'orgoglio - commenta -; noi abbiamo presenze consolidate dall'Austria ormai da tanti anni: possiamo dire che gli arrivi sono costanti e legati in particolar modo alle stagioni e agli eventi. Il turista di lingua tedesca mediamente cerca qui tranquillità, accoglienza di alto livello e ovviamente buon mangiare e buon bere». Ma, appunto, c'è una nuova frontiera apertasi da qualche tempo: «Riceviamo sempre più ospiti provenienti dall'Est europeo - conferma Zoppolatti - in particolare da Paesi come la Repubblica Ceca e l'Ungheria. Il turismo a Cormons insomma c'è e sta bene, e va ulteriormente sviluppato: quest'anno, dopo un settembre bruttino dal punto di vista meteo, le prenotazioni si sono spostate fino a novembre».


L'assessore comunale al Turismo di cormons, Martina Borraccia, commenta soddisfatta quest'exploit della cucina cormonese e del Collio: «L'indice di gradimento nei confronti dei nostri locali e servizi è alto da parte dei turisti austriaci e che come si può vedere dimostrano di gradire la qualità».


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