«Geofisica, qui la sede fissa del convegno nazionale»

Tenerlo a Trieste per sempre. Questo è il desiderio della comunità di studiosi italiani di Scienze della Terra, ed è il motivo per cui l’Ogs (Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale) ripropone nel capoluogo giuliano il convegno del Gruppo nazionale di geofisica della terra solida (Gngts), che si terrà dal 14 al 17 novembre alla Stazione Marittima. Giunto alla sua 30.a edizione, il Gngts è stato presentato ieri al Magazzino 26, in Porto Vecchio.
Come ha spiegato Dario Slejko, sismologo di Ogs e da 14 anni organizzatore del Gngts, quest’anno sono previsti oltre 380 partecipanti, che daranno vita a otto sessioni classiche e a una sessione internazionale. Inoltre, ci saranno due conferenze divulgative pensate per il grande pubblico, un campionato di geofisici - il Challenge Bowl - che si contenderanno un viaggio negli Stati Uniti, e un premio alla memoria di Licio Cernobori, geofisico di Ogs prematuramente scomparso.
«I temi trattati usciranno dalla ricerca di base per abbracciare problematiche molto vicine alla gente» ha detto Slejko. «Sentiremo anche temi molto originali – ha aggiunto Giuliana Rossi, geologa esperta in tomografia del sottosuolo – come gli studi che si fanno per capire qual è il rischio di crolli nell’ambiente urbano; la scelta del terreno più adatto per piantare un vigneto o lo studio delle frane nella nostra e in altre regioni».
Una sessione internazionale, il 16 novembre, esaminerà la pericolosità sismica e gli edifici strategici: si parlerà degli impianti nucleari in Francia, UK e Svizzera, e interverranno anche ingegneri e geologi sloveni che hanno contribuito alla progettazione della centrale Krsko, a pochi chilometri da Trieste. Lunedì 14 alle 10 alla Stazione Marittima, Romano Camassi dell’Ingv di Bologna terrà una conferenza sui terremoti d’Italia, mentre in chiusura di Gngts, giovedì 17 alle 16.30, Michele Pipan dell’Università cittadina parlerà dell’Archeogeofisica, che permette di scoprire i reperti archeologici che si celano nel sottosuolo.
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