Gestaccio contro un giocatore di Cremona: critiche al sindaco Dipiazza

TRIESTE Sarà la tensione del tifoso in un momento difficile, sarà lo stress del pubblico amministratore, fatto sta che giovedì sera il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, che sedeva nella prima fila della tribuna, praticamente sul parquet, ha rivolto in maniera plateale uno dei più utilizzati gestacci della mimica italiana a Mathiang, giocatore del Vanoli Cremona, durante il match decisivo contro l'Alma Pallacanestro Trieste. QUI LA CRONACA SPORTIVA DELLA PARTITA

La scena, immortalata dai fotografi, ha colto di sorpresa sia i cremonesi sia - a giudicare dall'espressione esterrefatta del giovane Strautins - i biancorossi.

Nel dopo partita era stato l'amministratore delegato della società, Gianluca Mauro, a chiedere scusa agli ospiti per l'eccesso da ultras del primo cittadino.

L'atteggiamento del sindaco durante la gara tre dei quarti di finale dei playoff ha suscitato in ogni caso parecchie polemiche, soprattutto sul web, dove il pubblico si è spaccato: c'è chi ha condannato la perdita di controllo di Dipiazza e chi, invece, l'ha giustificato per la grande carica "agonistica" del momento.

In un'intervista all'emittente televisiva Telequattro, Dipiazza ha spiegato qual era l'atmosfera nel palazzetto: «C'era tensione, perché se si perdeva si andava a casa. Ho cercato di fare pressione psicologica sugli avversari per cercare di vincere e abbiamo vinto. Ho agito da tifoso, non da sindaco. Intanto siamo riusciti a conquistare gara 4». «Sabato sera - ha aggiunto il sindaco - sarà un altro momento importante cercheremo di fare di nuovo pressione psicologica su di loro». Non ha precisato se sa sfoderando altri gestacci oppure semplicemente tifando per la Pallacanestro Trieste.