Gestione casa di riposo, il Tar boccia il Comune di Gradisca

Primo round alla coop Ambra che si era vista revocare l’appalto del servizio. Ora ricorso al Consiglio di Stato. Sullo sfondo della vicenda emerge il caso-Toso
Di Luigi Murciano

GRADISCA. Non accenna a diradarsi il fitto alone di incertezza sulla nuova gestione della casa di riposo comunale San Salvatore. A quasi due anni dall’avvenuta e poi revocata aggiudicazione del servizio alla cooperativa Ambra di Reggio Emilia, infatti, il Comune di Gradisca è uscito sconfitto dal ricorso al Tar presentato dall’azienda emiliana. Il tribunale amministrativo regionale aveva dapprima congelato la richiesta di sospensiva del provvedimento di revoca dell'aggiudicazione preso da palazzo Torriani nel 2012, ma successivamente ha accolto nel merito le obiezioni della coop emiliana contro la mancata aggiudicazione dell'appalto. La giunta Tommasini ha già preannunciato ricorso al Consiglio di Stato.

Nel settembre 2012 il Comune aveva improvvisamente revocato l’incarico all’Ambra, data ormai per subentrante. Il 23 novembre di quell'anno venne poi notificato a palazzo Torriani il ricorso dell'azienda vincitrice contro quel provvedimento. E con delibera datata 4 dicembre di un anno fa la giunta aveva quindi autorizzato il sindaco a resistere avverso il ricorso. Operazione non andata a buon fine. A rappresentare il patrocinio del Comune in secondo grado sarà ancora l’avvocato Rosati del Foro di Trieste. Contestualmente all’annullamento dei provvedimenti legati all’appalto, l’ente aveva disposto una gestione in prorogatio da parte del gestore uscente, la coop L’Onda Nova di Grado, che continua tuttora a occuparsi dei servizi alla struttura. In vista c'è infatti un'ennesima proroga. Gli scenari ora diventano molto fluidi: il Consiglio di Stato potrebbe sancire la legittimità della vittoria della coop reggiana, oppure disporre che la gara d’appalto debba essere rifatta. A palazzo Torriani è stato a lungo smentito che la questione si intrecciasse in qualche modo con la vicenda di Ermenegildo Toso, l’ex responsabile dei servizi finanziari coinvolto nel caso degli ammanchi al bilancio. Vero è che era proprio l'ex funzionario a seguire la procedura del bando di gara per la gestione della casa di riposo San Salvatore. La delibera con cui la giunta preannuncia il ricorso al Consiglio di Stato sembra confermare qualche responsabilità: “Sotto il profilo tecnico organizzativo i documenti di gara così come predisposti dall'allora responsabile presentano notevoli difficoltà in merito all'esecuzione per rilevanti errori di calcolo nella quantificazione oraria delle prestazioni degli operatori socio-sanitari”. Ciò spiegherebbe come mai il Comune avesse annullato la gara “come atto di autotutela”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo