Giornata del tesseramento Pro loco cerca soci e soldi

RONCHI DEI LEGIONARI. Dopo la cancellazione del Carnevale e dopo le ammissioni del presidente, Valter Tomaduz, sullo stato di salute economico, la Pro loco di Ronchi dei Legionarisi si mette a caccia di consensi e, perché no, anche di qualche soldino. Così, sabato, darà vita alla Giornata del tesseramento, un’occasione per essere vicini e sostenere l’associazione che, quest'anno, festeggia i suoi 50 anni di attività. La sede di via Roma, all’interno del parco Excelsior, sarà aperta al pubblico inintettottamente dalle 9.30 alle 18.30 e così ci sarà davvero modo per tutti di aderire.
La quota associativa per l’anno in corso è di 12 euro. Ai soci verrà assegnata la tessera che darà diritto a sconti e facilitazioni a livello nazionale, regionale e locale. «Sarà una giornata all’insegna della convivialità da condividere con proposte, idee e informazioni. Associarsi alla propria Pro loco - dice Tomaduz - è un gesto di enorme importanza, in quanto supporto prezioso per finanziare le attività culturali, artistiche ed enogastronomiche atte a valorizzare il territorio. Queste associazioni sono risorse importanti per ogni cittadina. Diventare socio significa partecipare attivamente a tutte le iniziative proposte, per far sì che il senso di comunità resti sempre vivo».
La Pro Loco ha anche convocato la prossima assemblea generale per venerdì 4 marzo, alle 19, nella sala del Consiglio comunale. All'ordine del giorno l’approvazione dei bilanci e la presentazione del programma di attività per il 2017. E c’è di più. In questi ultimi giorni la Pro loco sta promuovendo un’iniziativa rivolta a tutti gli esercizi commerciali, attività artigiane, palestre al fine di attuare la stipula di una convenzione con lo stesso sodalizio che dia diritto a facilitazioni e sconti al possessore della tessera di socio. Qualora ci siano delle attività non ancora contattate, ma interessate a sottoscrivere l’accordo, si può telefonare al numero 3494074687. Dopo le incertezze dell'inizio e la decisione, sofferta, di cancellare il corso mascherato e il Carnevale dei bambini, la Pro loco guarda dunque avanti, con l’intento di essere una delle protagoniste dello scenario ricreativo e culturale della città. «Abbiamo molte cose in serbo - aggiunge il presidente - ma c’è bisogno di condivisioni e anche, ovviamente, di rimpinguare le nostre casse. Così guardiamo a tutti i ronchesi, perché sappiano esserci vicini». La Pro Loco era nata con l’apporto delle associazioni e dei cittadini, oltre che all’impegno dell’amministrazione comunale e dell'allora sindaco, Umberto Blasutti, che, il 20 dicembre 1967, nel corso dell’assemblea affidata alla presidenza di Augusto Agostinelli con segretario Mario Furlan (Boro), mise ai voti lo statuto.
@luca_perrino
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